Comunicati stampa

Ne vale la pena?

Misurare il ritorno sociale degli investimenti per un welfare migliore

Il volume è stato presentato da Fondazione Deloitte alla community del terzo settore

Milano, 17 novembre 2016

La Fondazione Deloitte ha scelto come suo primo evento pubblico la presentazione del libro “Ne vale la pena? Misurare il ritorno sociale degli investimenti per un welfare migliore” a cura di professionisti che ricoprono importanti ruoli a livello nazionale e internazionale e con la prefazione di Guido Borsani, Partner Deloitte e Public Sector Leader di Deloitte.

Il volume presenta un modello pratico per quantificare il valore degli interventi sociali, analizzandone gli effetti finanziari e quelli sul welfare dei cittadini.

Questo modello ha un obiettivo ben preciso: rendere disponibile uno strumento per la misura del cambiamento e dell’impatto creato attraverso la realizzazione di determinati progetti e attività in una prospettiva di lungo periodo e avendo sempre in mente un più ampio concetto di valore. Più nel dettaglio questo libro illustra una proposta valida su come dare in modo efficace una priorità agli interventi sociali da effettuare. Non solo viene spiegato per quale motivo è importante lavorare con il ritorno sociale dell’investimento nelle pubbliche amministrazioni, ma si cerca anche di indicare la direzione in cui muovere i primi passi.

La Fondazione Deloitte, costituita nel febbraio 2015, risponde al desiderio di porsi in modo sempre più responsabile e attento di fronte alla società mettendo in campo le proprie risorse e competenze, oltre che instaurando un dialogo con le istituzioni e le realtà di eccellenza presenti sul territorio nazionale e non solo. La fondazione si sta impegnando per dare un contributo sostanziale al terzo settore, negli ambiti dell’istruzione, dell’educazione e della ricerca. Fondazione Deloitte vuole porsi a servizio della società sostendendo iniziative di rilievo coerenti con questa sua mission.

Non è un caso se per questa sua prima iniziativa pubblica la Fondazione Deloitte abbia voluto creare un momento di confronto con alcuni tra i principali attori rappresentanti del terzo settore, che hanno ragionato su quali prospettive innovative adottare per affrontare un tema cruciale quale quello del ‘nuovo welfare’.

Sono intervenuti al dibattito: Pierfrancesco Majorino, Assessore alle politiche sociali del Comune di Milano; Luciano Balbo, Fondatore e Presidente di Oltre Venture; Maria Cristina Cedrini, Segretario Generale Fondazione Bracco e Direttore Fondazione Milano per Expo 2015; Pasquale Napoli, Banca Prossima e Fondazione FITS!; Francesca Pasinelli, Direttore generale Telethon.

“Negli ultimi anni si è sentita sempre più l’esigenza di attivare sistemi di rendicontazione

dell’azione pubblica che tengano in considerazione non solo indicatori di input e output, ma soprattutto di outcome e di efficacia dell’azione stessa” commenta Guido Borsani - Partner Deloitte e Public Sector Leader per l’Italia. “Questo esprime una crescente attenzione rispetto al coinvolgimento di cittadini e stakeholder nella definizione e valutazione dell’azione pubblica”.

“È importante essere preparati e adeguati alle nuove sfide nel contesto non profit che anche la recente legge del Terzo Settore richiede, valorizzando i diversi attori e imponendo una reciprocità di evidenze, di sistemi, di linguaggi”, dichiara Maria Cristina Cedrini, Segretario Generale Fondazione Bracco e Direttore Fondazione Milano per Expo 2015.

“Tra i due SROI, ovvero il valutativo, condotto ex-post e quello previsionale, per prevedere quanto valore sociale sarà creato se le attività raggiungono gli obiettivi prefissati – Banca Prossima e FITS! si stanno concentrando su quest’ultimo, al fine di definire a fianco del budget economico un vero e proprio budget sociale” afferma Pasquale Napoli, portavoce per Banca Prossima e Fondazione FITS!.

“L’eccellenza è il principio che guida Fondazione Telethon nella valutazione e nella scelta dei progetti meritevoli di fondi” commenta Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon. “I progetti sono individuati attraverso un rigido processo di selezione affidato a una Commissione medico scientifica di scienziati internazionali, che inoltre valuta periodicamente l’attività dei ricercatori negli istituti Telethon. Così garantiamo che i fondi siano destinati solo alla migliore ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, per dare risposte concrete ai pazienti”.

Ha concluso l’evento Paolo Gibello, Presidente della Fondazione Deloitte, che dichiara: “Sono orgoglioso che durante l’evento di oggi, organizzato con il patrocinio della Fondazione Deloitte, siano emersi numerosi e concreti stimoli affinché un tema così cruciale come quello della misurazione del ritorno degli investimenti nel terzo settore possa contribuire a far sì che chi, come noi, opera in quest’ambito sia in grado di condividere le metodologie e gli strumenti più efficaci per avere un impatto concreto sulla società”.

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