Analisi

L’ascesa delle polizze auto digitali

European Motor Study 2016

La ricerca condotta da Deloitte a livello europeo, ha avuto come finalità quella di capire come il mondo telematico auto stia evolvendo all’interno del contesto assicurativo e di come le compagnie assicurative potrebbero ripensare alle proprie offerte commerciali per avvicinare più clienti verso il mondo delle polizze auto digitali.

Quale può essere la dimensione del mercato delle assicurazioni auto digitali? Chi sono i potenziali clienti? Come si potrebbe rendere più interessante l’offerta proposta dalle assicurazioni? Perché i prodotti telematici – che sono stati il primo esempio di assicurazione auto digitale – non hanno avuto un’adozione più ampia in Europa? Come possono le compagnie assicurative far leva su questi prodotti per ampliare la loro proposta commerciale?

Per rispondere a queste domande Deloitte ha intervistato circa 15.000 clienti in Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Olanda, Spagna, Svizzera e Regno Unito

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I principali risultati

  • Elevato mercato potenziale
    Entro il 2020 la quota di assicurazioni auto digitali complessivamente emesse negli 11 Paesi del panel potrebbe raggiungere il 17%, un mercato potenziale con un valore superiore ai 15 Mld€ (27% in Italia, potenziale di 3,5 Mld€ di raccolta premi al 2020)
  • Churn Rate in aumento
    Il 15% in più di intervistati europei, rispetto alla survey 2015, ha risposto di essere disposto a cambiare compagnia assicurativa entro un anno. Il churn rate dei clienti è per questo  salito da 3,7 a 4,5 punti su un massimo di 10 (+22%)
  • Telematica sempre più presente, ma con offerte standard
    Continua accelerazione verso la standardizzazione del prodotto telematico sul mercato assicurativo (oltre 4,5 milioni di black box in Italia, + 50% vs 2014) rispetto a una richiesta di differenziazione innovativa dell’offerta in ambito auto da parte dei clienti
  • Da logiche di sconto a logiche di servizio
    Mediamente oltre il 50% del campione italiano è interessato a servizi aggiuntivi in cambio di condivisione di dati proprietari. Per costruire un’offerta assicurativa innovativa è necessario passare da logiche si sconto a logiche di servizio a valore aggiunto
  • Clusterizzazione mirata della clientela
    Le assicurazioni devono customizzare l’offerta in base alla tipologia di cliente per essere commercialmente più efficaci. Deloitte ha individuato 6 cluster di clientela1 a livello Europeo per i quali deve essere creata una strategia specifica
  • Servizi aggiuntivi auto
    In media l’87% degli italiani ha espresso una preferenza positiva per i primi 5 servizi aggiuntivi auto proposti nella survey (assistenza stradale gratuita, notifica furto/ritrovamento auto, assistenza automatica in caso di emergenza, cambio olio/servizi assistenza auto gratuiti e parcheggio gratuito)
  • Condivisione dei dati
    Gli Italiani con circa il 70% di risposte favorevoli sono più propensi rispetto alla media del campione europeo (60%) alla condivisione di dati in ambito auto con società come: banche, assicurazioni, società in cui lavorano, agenti assicurativi
  • Fiducia nelle assicurazioni
    Il livello di fiducia che gli italiani hanno nei confronti delle assicurazioni è molto forte. Il 73% degli italiani è favorevole/mediamente favorevole alla condivisione dei dati con la propria assicurazione che risulta essere al 2° posto dietro alla società di lavoro del singolo intervistato e davanti alle banche

Conclusioni

  • Il mercato auto telematico italiano ha un potenziale in termini di volumi molto alto (potenziale di 3,5 Mld€ di raccolta premi al 2020)e le compagnie assicurative devono scegliere una strategia efficace per poterne sfruttare totalmente le potenzialità
  • Per avvicinare i clienti alla sottoscrizione di polizze telematiche, sono necessari servizi innovativi e su misura, possibilmente legati al mondo auto (es. assistenza stradale gratuita, manutenzione gratuita,..) oltre alle semplici scontistiche
  • Il primo passo da fare, per le assicurazioni, è quello di clusterizzare in modo efficace il proprio portafoglio clienti e poi offrire il servizio giusto al giusto cliente
  • Queste mosse, se applicate in modo corretto, possono rappresentare a nostro avviso una valida alternativa alla pura “guerra di prezzo” che nel mercato assicurativo è ancora la strategia più comune
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