Posted: 02 Oct. 2020 4 minuti Tempo di lettura

Sostenibilità sfida numero uno per il futuro

Driver di crescita virtuosa dopo il Covid-19

Questa pandemia è una tragedia globale. Ma, come ha detto il nostro Ceo Global Punit Renjen, una tragedia ancora più grave sarebbe se la comunità imprenditoriale tornasse al business di prima come se nel frattempo non fosse successo niente. Già prima dell’emergenza Covid-19 tra le più influenti aziende del pianeta stava emergendo la consapevolezza che alcuni grandi problemi ambientali, sociali e di governance stessero assumendo dimensioni globali e dovessero essere affrontati da parte del mondo corporate. L’arrivo del nuovo Coronavirus ha dato ulteriore impulso a questo processo. E ora tutti sappiamo che il mondo dopo il Covid-19 non potrà più essere come quello di prima.

Così non è, per fortuna. Come dimostrano i dati sulle aziende che hanno partecipato al nostro ultimo Best Managed Companies Award, la sensibilità sui temi di responsabilità sociale sta crescendo e – possiamo prevedere – crescerà sempre di più. Tra le aziende del nostro campione, infatti, ben due su tre ritengono che la responsabilità sociale d'impresa sia una priorità. E più di 7 su 10 adottano strumenti per misurare l’impatto sociale del proprio business. A queste aziende virtuose toccherà l’onore e l’onere di traghettare il nostro sistema imprenditoriale verso la prossima fase dell’economia.

Per accompagnarle in questo processo di transizione, Deloitte ha già cominciato a lavorare. Questa settimana, infatti, il World Economic Forum ha annunciato l’uscita del libro bianco «Measuring Stakeholder Capitalism: towards common metrics and consistent reporting of sustainable value creation». Un documento di grande importanza nato dalla inedita collaborazione delle Big Four, con Deloitte in testa. Una vera e propria svolta per tutti gli attori del mondo economico impegnati nella promozione dei criteri di rendicontazione non finanziaria ESG (ambientali, sociali e di governance).

Un’iniziativa in sintonia con gli obiettivi di sostenibilità annunciati anche da Ignazio Visco. Come ha sottolineato il governatore della Banca d’Italia, infatti, i rischi climatici possono avere un impatto sulla solidità delle banche influenzando uno dei canali di trasmissione della politica monetaria e la stessa stabilità finanziaria. Proprio le banche centrali, tra l’altro, possono avere un grande ruolo in questa fase di transizione, stimolando tutti gli attori finanziari a investire in sostenibilità utilizzando criteri ESG.

Disponendo di una metrica condivisa e universale per la disclosure non finanziaria, applicabile in tutti i settori industriali e in tutti i paesi, infatti, raggiungere questo obiettivo sarà sempre più facile. E, come dimostrano i dati delle nostre imprese, i tempi sono maturi. Ad oggi, secondo Istat, gli indicatori ESG “mostrano una tendenza generalizzata al miglioramento”. Ma rimane ancora molta strada da fare. Possiamo convertire la crisi innescata dal Covid-19 in un grande occasione di trasformazione dell’economia all’insegna della sostenibilità. Esattamente la sfida che ci eravamo prefissati prima del Covid-19 con il progetto Impact for Italy. Una sfida che, a maggior ragione, oggi come Deloitte siamo impegnati a sostenere e a vincere.

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Fabio Pompei

Fabio Pompei

Chief Executive Officer

Fabio Pompei è il Chief Executive Officer di Deloitte Italy. Fabio, oltre ad essere Partner di Deloitte dal 2000 e ad aver maturato una significativa esperienza nella revisione in qualità di responsabile dell’area Centro Sud e componente del Comitato Operativo dell’Audit italiano, ha ricoperto la carica di Talent Leader per l'Italia per 4 anni.