Vita in Deloitte

Alessandro Fontana

GO&DO in the Green Dot

Il mio incontro con Deloitte ha avuto inizio con una telefonata “Buongiorno sono l’assistente dell’Area Leader di Deloitte abbiamo visto il suo profilo e saremmo interessati a farle un colloquio” mi ricordo che mi documentai subito: presente in 150 paesi, un percorso di carriera bruciante, un’azienda fatta di giovani talenti, tutte cose che lasciarono in me un’ottima impressione e mi spinsero ad accettare il colloquio. Così cominciò il mio percorso. Durante il primo incontro HR mi colpì l’approccio molto chiaro e diretto in cui mi definirono il ruolo di auditor come figura di eccellenza per le aziende, un ruolo basato sulla fiducia tra le persone che richiede ottima preparazione tecnica per confrontarsi con i clienti ma anche capacita di trasmettere i servizi e di mantenere relazioni durature nel tempo. Un ruolo davvero fondamentale, quello che grazie alla conoscenza del business mettendo a fattor comune numerose esperienze acquisite nel tempo riesce a fornire ai clienti un supporto qualitativo eccellente per il consolidamento e la crescita aziendale.

I primi anni li ricordo come un’esperienza di crescita continua, di costruzione di rapporti, di nascita di nuove amicizie che ancora oggi fanno parte della mia vita, di preoccupazioni legate al fatto che io da supersportivo giocavo a basket e mi dovevo allenare 3 volte a settimana, e Deloitte mi permise di organizzarmi e di riuscire a fare tutto questo.

Dopo i primi anni quello che più mi attraeva della mia azienda era l’internazionalizzazione, il fatto che Deloitte fosse in 150 Paesi. Nel mio percorso di carriera pertanto ho sempre cercato di cogliere tutte quelle occasioni che Deloitte e i miei clienti mi offrivano. Ricordo che al primo anno da manager andai dal mio partner, con cui mi sentivo quotidianamente, e gli dissi ”Su questo nostro cliente guadagniamo troppo poco, dovremmo guadagnare di più sfruttando il nostro spirito fatto di viaggi e supporto internazionale”.

Lui mi ascoltò e mi suggerì di pensare ad una possibile soluzione. Andammo così dal cliente e gli proponemmo uno special focus sulla principale società controllata che avevamo che era a New York. L’idea piacque talmente tanto che un mese dopo mi ritrovavo in aeroporto pronto per partire direzione new York, e lì capii per la prima volta quanto la mia azienda fosse globale e potente.

Ricordo che arrivai a New York e fui portato da una macchina privata ai nostri uffici al Rockfeller Center: enormi, pieni di persone sorridenti e dinamiche. Conoscere i miei colleghi americani mi ha permesso di apprezzare nuove culture, nuovi stili di vita ma soprattutto di rinforzare il concetto che ovunque nel mondo non sei solo.

Al mio rientro in Italia ero preoccupato di incontrare il cliente: avevamo azzardato di effettuare un servizio in giro per il mondo, ma in quell’occasione capii quanto fosse rilevante il concetto della qualità, dell’innovazione di processo e del trust. Da allora sono passati 10 anni e da quel primo viaggio sono stato 35 volte a New York, 10 volte a Shanghai, Hong Kong e a Tokyo e altrettante volte in giro per l’Europa.

Sono riuscito ad acquisire un bagaglio di esperienza notevole che mi ha fatto apprezzare e forse finalmente capire cosa contiene quel green dot che è il nostro simbolo e perché è verde. Il pallino dimostra che noi siamo un punto fermo, che siamo completi e rotondi in quello che facciamo, siamo luminosi, sempre accesi e attivi. Nel dot troverete un elemento essenziale che è in continuo movimento che è l’innovazione, proprio perché giorno per giorno la nostra azienda è in trasformazione e impegnata a lasciare un segno: “to make an impact that matters”.

Deloitte crede negli investimenti e nell’innovazione ma questo non riguarda solo la tecnologia ma anche le persone portandole a crescere e a ridiscutere se stesse, permettendo loro di migliorare giorno dopo giorno.

Lavorare in Deloitte vi metterà in una condizione di lavorare in un ambiente tecnologico, libero, fatto di persone di diverse nazioni, colore della pelle; un percorso che permette a chi lo intraprendere di crescere come professionista ma anche di continuare a portare avanti le proprie passioni, sentendosi sempre liberi e a proprio agio.

E io di passioni ne ho tante: dalla famiglia e mio figlio Ricky che dice che suo papà non lavora a Torino ma che lavora nel mondo, al fatto di avere tanti amici e di continuare a giocare a basket.

Deloitte, un’azienda affascinante che si differenzia dalle altre perché mette insieme tutti gli aspetti più importanti: dinamicità, internazionalizzazione, equilibrio lavoro-vita privata.

Un’azienda che ti permette di fare (DO) secondo le tue inclinazioni e di andare (GO) verso i tuoi sogni.
Se avete voglia di fare e di andare allora GO&DO in the GREEN DOT!

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