Vita in Deloitte

Claudia Caterina Corsaro

Leggiamo la testimonianza di Claudia, avvocato in Deloitte Legal e mamma:

Come è cambiato il tuo modo di lavorare?

Dire che è stato stravolto è dire poco. Non sono in grado di dire se in meglio o in peggio. Certo mi manca molto la mia quotidianità, i miei rapporti con i colleghi in Tribunale ed in studio ma da questa quarantena ho imparato molto in termini di ottimizzazione del lavoro.

Con la riduzione degli spostamenti avrai guadagnato più tempo per te, come lo stai impiegando?

Sotto questo profilo non sono un buon esempio. Premetto che amo il mio lavoro e quando mi concentro e mi appassiono in quello per cui sto lavorando mi rilasso e mi estraneo da tutto.
Il tempo che ho guadagnato dagli spostamenti è stato quindi reinvestito nel lavoro e nella gestione dei miei figli, impegnati in attività didattiche da remoto. Spesso ci siamo trovati in tre su tre piattaforme, con tre device diversi.

Che consiglio daresti ai tuoi colleghi per trarre il meglio da queste giornate di lavoro agile?

Un mio consiglio è di pianificare orari e spazi perché spesso non è facile lavorare subendo le continue “incursioni” dei bambini, come nel mio caso. In questa quarantena mi sono pentita di aver ceduto la stanza adibita a studio ai bambini. Spesso ho fatto riunioni da remoto seduta al tavolino dei bimbi, una volta addirittura sulle scale del pianerottolo con il pc sulle ginocchia.
Da non sottovalutare anche la cura del proprio equilibrio psicofisico. Per fortuna ho un carattere sempre molto solare e ho affrontato con positività questo periodo che non ha modificato solo il mio modo di lavorare e di immaginare il mio lavoro in prospettiva, ma mi ha molto cambiata. Sono una persona molto gelosa dei miei spazi lavorativi e per me l’andare in studio rappresenta una boccata d’ossigeno. I primi giorni di lavoro da casa mi sono sentita messa a nudo, poi ho imparato a condividere le mie giornate con la mia famiglia e alla fine penso che sia un bene.

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