Francesca Marras

Sono qua per raccontarvi perché dopo dieci anni sono ancora in Deloitte.
Il mio percorso è iniziato a Torino, città in cui sono nata e in cui mio padre lavorava come revisore. È da lui che ho sentito parlare per la prima volta di audit, controlli interni, inventari ed è così che è nata in me la curiosità. Il mio “viaggio” nella revisione è iniziato subito dopo l’università, a Milano, è proseguito a Cagliari e poi di nuovo a Milano, come Manager. Tutto questo grazie alle possibilità di spostamento che una società come Deloitte offre.

Sono ancora qua, nonostante le difficoltà non siano certo state poche. Ricordo ancora durante il mio primo anno in revisione in cui ho dovuto andare da un cliente, ero circondata da migliaia di raccoglitori di fatture da analizzare e mi sembrava un incubo. Non mi sono arresa e ho fatto bene perché, solo un anno dopo, ho realizzato che l’analisi di quei documenti mi aveva dato le basi per capire il business delle aziende per cui lavoravo.

Sono in Deloitte perché ho potuto conoscere centinaia di realtà e di business, tra cui aziende di telecomunicazioni, compagnie aree e società di moda.

Sono ancora qua perché una delle cose più importanti qui sono le persone e le relazioni in una realtà dinamica, internazionale, in cui non ci si annoia mai.
Sono ancora qua perché Deloitte è un’azienda giovane, fatta da persone giovani in cui ho avuto la possibilità di diventare dirigente a meno di 35 anni.

Sebbene ci siano state giornate stressanti e interminabili, sono arrivati anche momenti ricchi di soddisfazioni e, sono certa, ce ne saranno anche altri capaci di portarmi ancora più lontano.
Posso dirlo soprattutto dopo aver affrontato, tre anni fa, uno dei progetti più difficili della mia carriera. In 3 settimane, sotto Natale, ho gestito un team tra Milano, New York e Parigi e, nonostante la difficoltà del progetto e il poco tempo a disposizione ho dovuto tenere alta la loro motivazione e il loro impegno. È stato uno dei momenti più difficili della mia carriera ma oggi, grazie a quel progetto, quel team è diventato più forte e coeso.

In Deloitte infatti la possibilità di crescere non è solo mia, ma anche delle persone che gestisco. Vedere un ragazzo diventare senior e poi manager è una soddisfazione anche per me. La mia stessa voglia di crescere è quella della mia azienda che in questi 10 anni ho visto aprirsi all’innovazione, grazie allo sviluppo di app, ingrandirsi e diventare sempre più internazionale.
Sono ancora qua perché è proprio questo che rivedo nel nostro green dot: non un pallino chiuso, ma una linea che non finisce mai, così come la nostra crescita all’interno di questa azienda.

Spero che il mio viaggio nel mondo della revisione possa avervi incuriosito e motivato e quindi vi chiedo: voi vi ci vedreste all’interno di questo dot?