Article

Federico Grassi

Scopriamo l’esperienza di work-life integration di Federico, Manager in Deloitte Financial Advisory e triatleta:

Ciao Federico, parlaci di te e del tuo lavoro in Deloitte.

Sono entrato in Deloitte 5 anni fa ed è stata la mia prima esperienza professionale. Faccio parte del team di Valuation, Modeling & Economic Advisory di Deloitte Financial Advisory. Il lavoro consiste principalmente nello stimare il valore economico di società, rami d’azienda o attività in previsione di (o in seguito a) operazioni M&A. A queste attività “core” si aggiungono attività di business plan review e lo sviluppo di modelli econometrici a supporto di decisioni da prendere su base statistica.

Da quanto tempo pratichi nuoto e triathlon e cosa hai imparato da questi anni di esperienza?

Ho iniziato a praticare triathlon 3 anni fa per sfuggire allo stress lavorativo e devo dire che mi ha davvero aiutato molto sotto questo punto di vista.
Se tralasciamo il fatto che in bicicletta dopo qualche decina di chilometri mi si addormentano le dita e che se supero gli 8 chilometri di corsa comincio a lasciarmi indietro le ginocchia, non me la cavo malissimo.
Per quanto riguarda il nuoto, invece, lo pratico da quando ho memoria. Avevo smesso a circa 16 anni per iscrivermi in palestra con gli amici di scuola, ed anche un po’ per noia ad essere sinceri. Poi 3 anni fa ho deciso di ricominciare con la scusa del Triathlon, e me ne sono nuovamente innamorato! Ora vado 3 volte a settimana (niente sgarri!): la mattina dalle 7:10 alle 8:30. Per quanto riguarda le gare: grazie al Triathlon ho scoperto il nuoto in acque libere, ovvero in mare, che è una cosa pazzesca. Nuotare letteralmente in mezzo al mare, non riuscire a vedere il fondale da quanto è profondo, combattere contro onde e correnti anche se l’acqua dalla riva sembrava assolutamente piatta, cercare di non pensare che sotto di te potrebbero all’improvviso comparire dal nulla chissà quali creature degli abissi… beh… non ci sono tante cose che possano eguagliare queste sensazioni.

Come riesci a conciliare la tua passione sportiva con il tuo lavoro?

In genere si pensa che allenarsi per 3 sport (il Triathlon è nuoto-bici-corsa in successione) sia pressoché impossibile per chi ha un lavoro manageriale, ma invece è possibile. Sicuramente gli obiettivi che ci si pone sono diversi da quelli di un atleta professionista.
Lato mio, al di là del nuoto infrasettimanale, se ho voglia faccio un’uscita in bici e/o di corsa nel weekend ma niente di eccessivo. L’importante è fare almeno un paio di combinati (bici + corsa in successione) prima delle 2/3 gare estive per evitare che i polpacci piangano.
Per quanto riguarda il nuoto in acque libere, ho partecipato a 3 eventi internazionali (circuito Oceanman – 5 km), tutti l’anno scorso, in Spagna (Benidorm), in Grecia (Oytilo – paesino di mare sperduto nel Peloponneso) ed in Messico (Cancun).
Quella in Messico era la finale (ero riuscito a qualificarmi tra i primi cinque di categoria in Spagna visto che non c’era tanta gente dell’Europa dell’Est…), per cui era per me abbastanza importante partecipare e a posteriori posso dire che si è rivelata un’esperienza di cui vado fiero e ricordo con soddisfazione.

L'hai trovato interessante?