Vita in Deloitte

Laura Vidale

Scopriamo l’esperienza professionale di Laura, Assistant Manager in Deloitte Financial Advisory, che ci racconta del suo ruolo e task in Deloitte insieme ad alcuni consigli per chi fosse interessato a intraprendere una carriera in questo settore.

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte.

Ciao, mi chiamo Laura, ho 31 anni e sono Assistant Manager nel team Real Estate di Deloitte Financial Advisory. Ho conseguito la laurea magistrale in Real Estate Management presso il Politecnico di Milano e la mia esperienza lavorativa è iniziata nel risparmio gestito, in particolare nel Real Estate Asset e Investment Management.
Ho iniziato il mio percorso in Deloitte a dicembre 2019 come Senior Consultant.
L’avvio della carriera in Deloitte mi ha consentito di consolidare le mie competenze pregresse e di svilupparle ad un livello più ampio, non fermandomi soltanto al settore immobiliare ma declinandole anche nel settore finanziario e corporate.
La passione per il mondo immobiliare l’ho ereditata da mio padre ed è un settore che mi ha sempre affascinato in ogni sua forma, dal dettaglio dell’elemento tecnico alle grandi operazioni strettamente connesse agli aspetti di natura finanziaria.
Ho una grandissima passione per i viaggi, la montagna e gli sport invernali, e, negli ultimi mesi, ho riscoperto la corsa e la cucina.

Nella tua carriera in Deloitte qual è stato il progetto per te più importante e perché?

Nel corso del 2020, ho partecipato ad un progetto per uno dei principali istituti bancari a livello nazionale, che ha coinvolto diversi team del Financial Advisory.
In particolare, Deloitte ha assistito in qualità di Financial Advisor il cliente nella cessione di un portafoglio di crediti classificati come Unlikely to Pay (UTP) tra i più rilevanti sul mercato italiano, prevalentemente verso clientela corporate, per un ammontare nominale complessivo di oltre 1€bn.
Questo progetto mi ha consentito di sfruttare le mie competenze nel settore real estate, nonché dei crediti non-performing e di lavorare in un ampio ed articolato team nel contesto di un processo di notevole complessità.
Tale esperienza, per le sue caratteristiche tecniche e di contesto, ha contribuito sotto diversi punti di vista alla mia crescita professionale, tenuto conto anche che è stata una delle prime operazioni di rilievo svolta con i team operativi totalmente in smartworking.

Perché consiglieresti di entrare nel mondo del Financial Advisory?

Il mondo del Financial Advisory mi ha permesso di interfacciarmi con una realtà assolutamente dinamica e di elevato standing, che mi ha consentito di entrare nel vivo delle operazioni e delle dinamiche del mercato. Ho sviluppato in questi mesi una forte capacità d’adattamento, imparando a lavorare per obiettivi e a collaborare con il team di lavoro.
La “squadra” e la valorizzazione delle competenze di ciascun componente è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, soprattutto nei periodi più intensi.
È un’opportunità che consiglierei sia ai neolaureati sia a seniority più elevate, in quanto consente di sviluppare competenze interdisciplinari e la curva di apprendimento è molto accelerata rispetto ad altri contesti professionali.

L'hai trovato interessante?