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Marina Calcagno

Ascoltiamo la storia di Marina, Innovation Manager in Officine Innovazione:

Ciao Marina, ci parli di te e del tuo ruolo in Deloitte?

Sono entrata in Deloitte quattro anni fa nel team di Officine Innovazione, dove seguo in particolare le iniziative e i progetti legati all’Open Innovation. Innovare significa innanzitutto aprirsi verso l’esterno: il mio lavoro consiste nell’accompagnare le aziende clienti in questo processo di apertura favorendone l’incontro con startup innovative, centri di ricerca e talenti.
Per questo, il mio ruolo è anche quello di mettere Deloitte stessa al centro dell’ecosistema, stringendo partnership strategiche con i principali attori dell’innovazione.
Oltre ad essere il mio lavoro, l’innovazione è anche la mia passione, faccio parte di diverse community che promuovono la cultura del cambiamento e dell’innovazione tecnologica e ho contribuito in passato alla creazione dell’ecosistema milanese fondando insieme ad alcuni amici uno dei primi spazi di coworking in città dedicati alle startup.
Sono anche mamma di Umberto (quasi due anni) e Carlo (un mese). Cerco di dedicare loro più tempo possibile e godermi questi momenti unici. Spero di metterli presto in sella così da unire il tempo con loro alla mia altra passione per l’equitazione!

Che impatto ha avuto il COVID-19 sul tuo lavoro e sulla tua vita?

Come per molte famiglie, Il COVID-19 ha modificato le mie abitudini: io e mio marito ci siamo ritrovati a lavorare nella stessa stanza con un bimbo di 18 mesi, senza poter contare su nessun aiuto esterno. Io mi trovavo allora al 7 mese di gravidanza e tra pancione, bimbo e lavoro da remoto l’organizzazione della casa era… innovativa! Abbiamo organizzato la giornata in turni da 3 ore alternandoci tra la gestione del bimbo, della casa e il lavoro e sfruttando entrambi i momenti di riposo di Umberto.
Ben presto però il Covid ci ha colpito più da vicino: mia madre e mio cognato sono risultati positivi e ricoverati in ospedale, e noi stessi abbiamo avuto il virus in forma molto lieve.
Alle difficoltà iniziali si sono quindi aggiunte grandi preoccupazioni per i nostri cari, per noi e per il bimbo in arrivo.
In una situazione tanto difficile ho trovato in Deloitte un sostegno effettivo. Il leadership team di Officine Innovazione e la task force Health and Security di Deloitte sono stati estremamente comprensivi della situazione in cui mi trovavo. Oltre al conforto e la vicinanza di tanti colleghi ormai diventati amici, ho capito di essere parte di un’organizzazione solida, che mette effettivamente non solo la salute, ma anche la serenità delle persone al primo posto.
Fortunatamente tutto si è poi risolto per il meglio, i miei famigliari sono guariti, e il 29 maggio è nato il piccolo Carlo, un bambino meraviglioso!

Che lezione porterai con te da quest’esperienza?

Penso che il Covid abbia contribuito a svelare l’essenziale nelle relazioni. I rapporti anche lavorativi hanno rivelato il loro lato più umano: anche tra colleghi, ci siamo uniti nell’emergenza. Ogni settimana dedichiamo del tempo per confrontarci e spero che questa abitudine rimanga anche nel futuro. Inoltre, penso che il drastico cambiamento delle abitudini di vita delle persone abbia contribuito ad accelerare tanti processi di innovazione. Seppure drammatico, il lockdown ha permesso di fare un salto in avanti per quanto riguarda l’innovazione e la digitalizzazione. Nei mesi scorsi si sono verificati diversi casi di grandi aziende che hanno acquisito piccole startup, in grado di offrire soluzioni innovative che rispondo meglio alle nuove esigenze delle persone. Noi di Officine Innovazione aspettavamo da tempo questo “salto”, e siamo ora pronti a contribuire al consolidarsi di queste nuove abitudini valorizzando il buono che hanno portato.

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