Vita in Deloitte

Paolo Zanda

Un lavoro da scoprire

Mi presento, sono Paolo Zanda, ho 35 anni e lavoro presso l’ufficio Deloitte dell’ufficio di Cagliari, la mia città.

Prima di cominciare a raccontarvi la mia storia, voglio fare una piccola, ma doverosa premessa: quando 10 anni fa ero un giovane studente universitario, mai avrei pensato che il mio futuro potesse essere la revisione. La verità è che non sapevo cosa avrei voluto fare una volta terminata l’università, ma sicuramente avevo ben chiaro cosa non avrei voluto fare e come mi sarei voluto sentire facendo il mio lavoro. Non volevo un lavoro statico, un lavoro di ufficio, sempre seduto nella stessa scrivania, con lo stesso collega accanto. Avevo bisogno di un lavoro che mi facesse sentire vivo, in costante crescita, che mi facesse sentire importante e che - a fine giornata – mi facesse sentire appagato.

Quindi come spesso capita nella vita, un po' per caso mi sono trovato a fare un colloquio con Deloitte. Una volta entrato in questo mondo mi sono subito accorto di come gli stereotipi sulla revisione fossero sbagliati: non era quel lavoro statico e noioso che troppo spesso mi veniva descritto. Credetemi, la revisione di oggi non c’entra niente con quella di 10/20 anni fa e il lavoro che faranno i futuri revisori tra 5 anni sarà sicuramente molto diverso da ciò che io faccio oggi, perché è davvero una professione in costante evoluzione.

La revisione è in continuo cambiamento e Deloitte crede tantissimo nell’innovazione, ma soprattutto crede che attraverso gli strumenti che le tecnologie attuali ci mettono a disposizione si possano creare applicazioni per lavorare meglio e meno.

Proprio per questo motivo negli ultimi anni è stata creato un team di Audit Innovation che ha l’obiettivo di creare applicazioni e strumenti che aiutino il nostro lavoro. A ottobre del 2018 sono entrato a far parte di questo team, a testimonianza di quanto sia incredibile la quantità di opportunità che si possono cogliere!

In questo nuovo team abbiamo deciso di intraprendere una duplice strada: da un lato sviluppare al nostro interno tali strumenti, dall’altro chiedere l’aiuto di tutti. E lo abbiamo fatto anche attraverso una challenge che riproponiamo ogni anno, nella quale chiunque abbia una idea per migliorare il nostro lavoro la può proporre, e dove vengono premiate le migliori, perché – credetemi – se c’è un valore che caratterizza la nostra Società è la meritocrazia.

Come vi dicevo il mio desiderio era avere un lavoro dinamico, che mi mettesse ogni giorno davanti a una nuova sfida o comunque davanti a delle novità. E così è stato in questi 10 anni nei quali ho seguito clienti di diversi settori situati praticamente in tutta Italia, consentendomi così di viaggiare davvero tanto.

Ho anche coordinato l’Audit dei colleghi di diversi Paesi Europei e oltre oceano. In questo modo ho potuto conoscere centinaia di persone, confrontandomi giornalmente con diverse figure all’interno dell’aziende, dal contabile al direttore finanziario, il CFO.

Quanti sono i lavori che ti offrono così tante opportunità? Quanti vi offrono la possibilità - nel giro di qualche anno – di stare in riunione con l’amministratore delegato di una Società per valutare assieme le migliori scelte per il futuro della sua azienda?

È naturalmente una sfida continua, perché né io, né nessun altro poteva essere pronto a tutto questo, ma si è trattato di un processo al quale sono arrivato per gradi sin dall’inizio, perché sin da subito Deloitte ti mette davanti a responsabilità e sfide, senza mai farti mancare il supporto e sostegno. Questo perché siamo una società unita, compatta, proprio come il nostro simbolo, un punto verde che vuole mostrare tutto ciò che siamo e che ci contraddistingue: innovazione, completezza e unità.

Nonostante tutto il supporto, non nego che a volte sia dura, perché non sempre si ha la sicurezza di potercela fare, ma alla fine ci si riesce ed è meravigliosa la sensazione di puro orgoglio che si prova. Del resto, sono le sfide che ci rendono vivi e che ci fanno crescere come professionisti e come uomini.

Ora lo posso dire: io ho trovato il lavoro giusto. Da tre anni sono diventato manager e ogni giorno lavoro con persone e professionisti che mi migliorano e mi fanno sentire esattamente come desideravo.

Non so se qualcuno di voi pratichi vela o abbia mai visto in televisione qualche immagine di una regata. L’immagine classica è quella di un team in mezzo alle onde nel quale ognuno è impegnato a fare al massimo il proprio lavoro. Sembra quasi che non collaborino, che ognuno vada per conto suo. In realtà ognuno sta lavorando in funzione degli altri con un unico obiettivo: dare il massimo, far andare la barca a mille e vincere. Nonostante lo sforzo di ognuno dei membri dell’equipaggio, l’adrenalina e lo spirito di gruppo sono tali da superare qualunque cosa.

Se anche voi volete essere membri di un team di lavoro coeso, se volete un lavoro dinamico, se volete conoscere il mondo e navigare in mare aperto, imbarcatevi con noi. Siamo pronti ad accogliervi.

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