Sara Lauriola È stato salvato
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Sara Lauriola
Goccia dopo goccia
Mi chiamo Sara, ho 30 anni, vivo a Bari e lavoro come avvocato in Deloitte Legal. Quando non indosso le vesti della giurista, mi piace leggere romanzi, ascoltare musica e trascorrere del tempo in solitudine nella natura.
La tutela dell’ambiente è un tema che mi è sempre stato a cuore e tutto ha avuto inizio quando avevo tre o quattro anni e mia madre, nella villa comunale della città in cui sono nata, mi disse di avere rispetto per le piante. Oggi il mio amore per la natura e l’ambiente è diventato più concreto e, da più di un anno, sono passata a una alimentazione completamente vegetale.
Sono nata e cresciuta in una cittadina affacciata sulla costa e il mare ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Negli anni ’70, il mare che bagna le coste del golfo che accoglie la mia cittadina natale fu teatro di uno degli incidenti più gravi dell’Italia del tempo a causa dell’esplosione di una colonna di lavaggio dell’ammoniaca di uno stabilimento petrolchimico, che causò la fuoriuscita di arsenico provocando ingenti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini. L’inquinamento marino “stritola” da sempre il nostro mare: secondo il rapporto di Legambiente “Mare Monstrum”, che ogni anno fornisce una panoramica su abusivismo edilizio, inquinamento e pesca illegale, tra illeciti penali e amministrativi accertati nel 2021, a seguito di 177.409 controlli, si raggiunge la ragguardevole cifra di 13.899 violazioni (più di 38 al giorno). I dati sono sconfortanti ed è evidente che la tutela dei nostri mari e delle nostre coste debba necessariamente passare da interventi normativi con maggiori controlli, ma questo, nel concreto, non basta. Un ruolo fondamentale lo svolgono i singoli attraverso politiche attive per la prevenzione nella produzione di rifiuti e per la tutela del mare e della costa: a mio parere, ciò deve passare innanzitutto dall’educazione, ma anche dalla sensibilizzazione che possono (anzi, devono) mettere in campo le aziende, con i propri dipendenti e, perché no, con tutti i propri stakeholder.
Dal mio canto, sono orgogliosa di far parte di una realtà, quella di Deloitte, che mostra interesse nella tutela dell’ambiente e che sensibilizza le proprie persone a partecipare a eventi di volontariato “ambientale”, il cui scopo è quello di tenere puliti i luoghi della propria città. Proprio quello che è successo il 1° aprile 2023, in occasione della raccolta di rifiuti organizzata sulla costa di Bari, presso la spiaggia Pane & Pomodoro e il prospiciente Parco di Punta Perotti, a cui ho avuto il piacere di partecipare, insieme ai miei colleghi e colleghe. L’attività è durata tutto il sabato mattina e i momenti di leggerezza si sono alternati a quelli di sconforto per la quantità e la varietà di rifiuti che purtroppo abbiamo raccolto. Al termine dell’attività di cleanup, alcune persone si sono avvicinate e si sono complimentate con noi. Questo mi ha fatto riflettere sull’importanza di queste attività, non solo perché effettivamente utili, ma anche, e soprattutto, perché possono sensibilizzare gli altri, con la speranza che poi, a loro volta, facciano la loro piccola parte.
Dopotutto, una goccia è solo una goccia, ma tante gocce fanno un mare!
1. Rapporto “Mare Monstrum", edizione 2022, Legambiente