Comunicati stampa

Deloitte consolida la propria presenza sul territorio novarese

Prosegue il percorso iniziato un anno fa con il volume “Viaggio nel territorio novarese – 25 imprese di eccellenza si raccontano” realizzato in collaborazione con AIN (Associazione Industriali di Novara) e con il supporto della Camera di Commercio di Novara, del Banco Popolare di Novara, dell’Università del Piemonte Orientale.

Si è svolto ieri, presso la sede dell’Università del Piemonte Orientale, il meeting organizzato da Deloitte in collaborazione con l’Università di Novara. L’evento è stato un momento di confronto tra le due realtà, la cui collaborazione produrrà nei prossimi mesi nuove iniziative in particolare legate all’innovazione, con l’obiettivo di garantire la crescita e il mantenimento dei migliori talenti sul territorio.

Durante la giornata si sono susseguite testimonianze di grande rilievo, dal responsabile finanziario di una nota multinazionale all'atleta esperto di sport estremi Danilo Callegari: professionisti che si pongono con coraggio ed entusiasmo dinnanzi al miglioramento delle performance possibili.
Si sono quindi affrontati temi legati alla volontà di sviluppare insieme alle aziende del novarese nuove risposte alle sfide che il mercato oggi gli impone per permettere loro di crescere, consolidarsi ed essere competitive anche nei confronti dei grandi colossi internazionali. 

“Deloitte crede molto in quest’area e nelle sue potenzialità, tanto da aver costituito un gruppo di lavoro dedicato composto da professionisti in grado di affiancare le realtà produttive di eccellenza, di collaborare con l’Università e con gli enti locali” dichiara Giorgio Barbieri, Partner Deloitte e responsabile dell’area Nord-Ovest “La nostra volontà è quella di investire nel miglioramento del tessuto industriale per creare un circolo virtuoso che spinga le aziende a fare sempre meglio e lanciando nuovi progetti a beneficio del territorio. Proprio un progetto legato al talento e al territorio è in fase di lancio e vedrà i propri effetti nel corso del 2017”.

Il tessuto imprenditoriale della provincia di Novara, un territorio ricco di eccellenze, di tradizioni e di artigianalità ma che possiede una grande spinta verso l'innovazione e l'apertura a nuovi mercati, continua ad essere l'unico tra quelli delle province piemontesi a registrare a fine 2015, così come già nell'anno precedente, un risultato positivo per ciò che concerne il numero di aziende registrate, e quindi il saldo annuale tra iscrizioni e cessazioni (pari a +115 imprese nell'intero anno) e il relativo ritmo di crescita percentuale (pari nel 2015 al +0,4%).
Le attività produttive, inoltre, sono molto variegate all’interno dei tre settori - primario,

secondario e terziario - ed i relativi dati sull'occupazione fanno emergere una ripartizione molto netta. Al 31 dicembre 2015 l'apparato produttivo novarese risultava composto da oltre 31mila aziende, di cui circa 28mila attive e cosí suddivise per settori:

  • 62,1% aziende nel terziario
  • 30,1% aziende nell'industria
  • 7,8% aziende operanti nell’agricoltura

Le prospettive future: analisi sulla base dati 2015

Il 2015 fa emergere un incremento nel tessuto imprenditoriale novarese di 165 nuove imprese giovanili registrate e attive, di cui i settori maggiormente interessati sono: commercio (25% delle imprese), costruzioni (23%) e servizi alle imprese (15%), a cui seguono con una quota di circa il 10% ciascuna, ovvero 15-17 aziende, il settore del turismo e quello relativo ad assicurazioni e credito.

Le prospettive per il territorio sono perlopiù positive anche in riferimento al tasso di occupazione; dall'elaborazione di dati INPS dal Registro Imprese emerge come dal confronto per addetti al 31 dicembre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente vi siano seppur moderati segnali di miglioramento in atto.

Le prospettive di sviluppo del tessuto imprenditoriale novarese: il piano 2014-2018

Dalla ricerca Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro realizzata nell'ambito del Sistema Informativo Excelsior, emergono alcune positive previsioni per il futuro delle aziende appartenenti alla Provincia di Novara. In particolare, in riferimento alle possibili nuove assunzioni, si prospettano oltre 1.200 nuovi posti di lavoro, di cui 79% come assunzione di dipendenti (il 16% di contratti di somministrazione interinali). Di forte interesse è la durata di tali rapporti lavorativi, per i quali si prevede che oltre il 36% porterà ad assunzioni stabili con un contratto a tempo indeterminato. Le assunzioni si concentreranno per il 66% delle unità nel settore dei servizi, in forte rilancio tutt'oggi visto l'immenso patrimonio naturale e paesaggistico che l'Italia da sempre vanta e che la rendono riconoscibile in ogni Paese oltre confine.

Inoltre il 37% dei contratti di assunzione che verranno proposti andranno a coprire una buona parte di quello che rappresenta oggi un problema di valenza nazionale: la disoccupazione giovanile. Un Paese che non è in grado di investire sui giovani, infatti, ha poche possibilità di poter crescere e prosperare in un'ottica di lungo periodo.

Grazie poi al supporto delle elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati Prometeia è stato possibile per il gruppo di lavoro Deloitte osservare un orizzonte temporale più lungo, che prendesse in considerazione le aziende appartenenti al territorio novarese con proiezioni razionali e ponderate in base ai dati reali, sino al 2018. L'esportazione di beni oltre i confini italiani, dopo una netta diminuzione nell'anno corrente, riesce a ripartire velocemente facendo registrare un +8,2% nel 2016; dato che tenderà a stabilizzarsi negli anni a seguire, se non adeguatamente implementato con una struttura più snella ed un focus specifico alle richieste e alle variazioni nei gusti di consumatori appartenenti a culture anche molto differenti tra loro.

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