Osservatorio Mobile Payment & Commerce

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Osservatorio Mobile Payment & Commerce

Workshop interattivo “Il punto di vista degli esercenti"

17 gennaio 2019 | Politecnico di Milano | Via Raffaele Lambruschini 4, Milano

Gli esercenti italiani ed i pagamenti elettronici

I pagamenti elettronici in Italia stanno vivendo una fase di consolidamento e al tempo stesso un grande fermento tecnologico e innovativo grazie alla sempre maggiore diffusione di strumenti diversi dal contante e alternativi anche alle tradizionali carte di pagamento, come App, smartphone NFC e nuove soluzioni di accettazione digitale.

È quanto emerge dal workshop "Mobile Payment & Commerce: il punto di vista degli esercenti" organizzato dall'Osservatorio Mobile Payment & Commerce.

 Il pagamento con carta ha raggiunto una quota abbastanza stabile presso le grandi catene retailer e GDO, oscillando tra il 30% circa, (per ticket medio-bassi), ed il 60% (in caso di acquisti di importo più elevato) del totale dei pagamenti in store, con punte del 70% in presenza di barriere con “casse Self”.

Con l’affermarsi nel mercato dei pagamenti di player come Apple, Google e Samsung anche il ContactLess ha visto un forte rilancio.

Questo scenario, raccontato dai grandi esercenti del mercato italiano presenti all’Osservatorio (tra i più attivi sul fronte dell’innovazione dell’accettazione di pagamenti digitali), presenta però importanti criticità.

Gli strumenti di pagamento digitali più innovativi come App, e NFC hanno ad oggi una quota di utilizzo ancora non significativa, al netto di alcuni casi più virtuosi.

A questo si aggiunge un quadro particolarmente negativo se si prendono in considerazione i medi e piccoli esercenti.

Secondo la ricerca presentata da Deloitte Digital come introduzione al workshop, i pagamenti di importo non elevato al di sotto dei 25€ (limite del ContactLess per i pagamenti senza autenticazione) sono ancora sotto-penetrati dagli strumenti elettronici e le cause vanno ricercate sia dal lato dei clienti finali che da quello dei commercianti.

Esistono infatti molte barriere all’utilizzo e un migliorabile livello di accettazione dei pagamenti digitali.

Deloitte Digital evidenzia tre peculiari barriere all’utilizzo:

  1. La bassa percezione dei benefici da parte degli esercenti
  2. Le modalità di commercializzazione non particolarmente efficaci, ad esempio la mobilità e la flessibilità delle tariffe sono esigenze di alcuni segmenti che non sempre trovano riscontro nell’offerta del mercato)
  3. Una cultura diffusa che fa preferire l’utilizzo del contante.

Sono comunque tante le iniziative, sempre secondo Deloitte Digital, che possono essere intraprese per incentivare l’uso e l’accettazione di strumenti di pagamenti digitali.

Alcune delle soluzioni che è possibile già vedere sul mercato sono ad esempio lo spostamento del POS fronte-cliente al fine di agevolare il TAP del ContactLess, la nascita di strumenti di accettazione in mobilità tra cui il “Mobile POS” e il Pin on Glass e la disponibilità di applicativi facilmente attivabili al punto cassa come le App per lo “Smart POS”.

In aggiunta, per creare una maggiore consapevolezza su vantaggi e benefici dei pagamenti elettronici, Deloitte propone di:

  1. Ridisegnare le offerte commerciali dedicate alle categorie di esercenti meno digitalizzati
  2. Integrare servizi a valore aggiunto per estendere i benefici anche prima e dopo la fase di pagamento (Search & Discovery, Shop and Order, Loyalty, Customer Care, etc.)
  3. Introdurre nuove modalità di comunicazione e formazione per aumentare la consapevolezza di clienti e del personale del punto vendita sull’utilizzo di questi strumenti
  4. Lavorare sull’interoperabilità dei punti cassa con l’adozione di nuove tecnologie e la creazione di partnership tra attori posizionati in punti diversi della value chain (banche, esercenti, produttori di device e PSP).

I benefici per piccoli e grandi commercianti potranno essere reali e tangibili:

  1. Una migliore conoscenza dei propri clienti sfruttando i dati legati ai pagamenti, correttamente anonimizzati ed in linea con la normativa legata alla privacy
  2. La personalizzazione dei servizi basati sulle reali esigenze dei clienti
  3. L’offerta di servizi premium per aumentare le revenue tramite upselling e cross selling
  4. L’estensione di programmi di loyalty
  5. La riduzione dei costi legati al contante in termini di logistica, furti, assicurazioni, etc.

In conclusione, i partecipanti del workshop concordano sul fatto che quanto raggiunto oggi è sicuramente un ottimo punto di partenza, ma che la strada da percorrere è ancora lunga. Oltre a valutare possibili miglioramenti nell’experience e nelle funzionalità dei servizi di pagamento ad oggi offerti, i benefici legati ai pagamenti digitali potranno essere raggiunti pienamente solo se si creerà un vero e proprio ecosistema sinergico che vedrà la partecipazione dei diversi attori del mercato a vari livelli, con il fine comune di stimolare l’utilizzo dei pagamenti digitali cambiando le abitudini di consumo.

I vantaggi finali non saranno un’esclusiva dei singoli attori del mercato, ma potranno portare benefici anche a tutta la comunità.