Osservatorio Mobile Payment & Commerce

Eventi

Convegno finale Osservatorio Mobile Payment & Commerce

14 marzo 2019 | Politecnico di Milano | Via Raffaele Lambruschini 4, Milano

L’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, giunto quest’anno alla sua decima edizione, studia i sistemi innovativi di pagamento per i consumatori, concentrandosi in particolare su come il mobile possa supportare le fasi del processo di acquisto e di pagamento.

Nel corso del convegno è stato fornito un quadro delle principali innovazioni emerse durante l’ultimo anno e sono stati discussi i principali risultati della Ricerca.

Deloitte ha partecipato all’evento in qualità di speaker. In particolare, è intervenuto Massimo Tonassi, Partner di Deloitte Consulting.

I dati raccolti testimoniano che nel 2018 il Mobile Payment comincia ad assumere un peso consistente nel panorama dei pagamenti e favorisce la continua crescita dei New Digital Payment. L’Italia è diventata l’undicesima nazione in cui sono attivi contemporaneamente Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, i tre servizi di pagamento da smartphone NFC più diffusi al mondo. L’ampia rete di accettazione contactless italiana e l’uso pervasivo degli smartphone da parte della popolazione rendono l’Italia una delle nazioni dal potenziale più alto in termini di pagamenti da Mobile. Anche per questo aspetto, nell’ultimo anno si è assistito a un’importante espansione e rinnovamento dei servizi alternativi a quelli NFC, che continuano a stringere collaborazioni con alcuni dei più grandi esercenti e a potenziare le funzionalità offerte ai propri clienti.

I pagamenti con carta in Italia sono saliti a 240 miliardi di euro, pari al 37% dei pagamenti delle famiglie italiane, con una crescita del +9%. Gli italiani usano sempre di più la carta: il numero di transazioni pro capite è oggi di 69,6 rispetto alle 60 del 2017. La crescita, seppure più alta della media europea, non risulta ancora sufficiente per permettere all’Italia di scalare la classifica europea, ben lontana dai paesi più performanti come Danimarca, Svezia e Regno Unito, che registrano oltre 300 transazioni pro capite all’anno. È positivo però osservare che, confermando il trend degli ultimi anni, scende il valore medio di ogni transazione che si attesta intorno ai 57 €/transazione rispetto al 60,5 €/transazione registrati nel 2017.

I New Digital Payment continuano a crescere ad un ritmo elevato (+56%) e arrivano a rappresentare un terzo del totale dei pagamenti digitali con carta per un totale di 80 miliardi di €. Questa crescita è trainata in particolar modo dalla componente di prossimità delle carte Contactless e dei pagamenti in prossimità da Mobile (Mobile Proximity Payment), crescita che si stima possa proseguire nei prossimi anni superando nel 2021 i 125 miliardi di euro. I Mobile Proximity Payment, in particolare, hanno avuto una crescita molto importante (+650%), con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate in negozio con lo smartphone, per un equivalente di 530 milioni di euro.

Ormai da qualche anno il mondo dei pagamenti sta vivendo una profonda trasformazione. Se all’inizio si pensava che i pagamenti da smartphone potessero essere la conclusione di questo percorso di mutazione, oggi si prospettano ulteriori innovazioni che cambieranno il nostro modo di pagare.

La trasformazione in atto è spinta non soltanto dalle innovazioni tecnologiche, di device e di processi, ma anche dall’aumento della competizione. Oltre agli attori tradizionali, entrano in questo mercato – con servizi di pagamento – Big Tech, device manufacturer, marketplace online, social network, piattaforme di messaggistica istantanea. Oltre a queste tipologie di attori nascono sempre più nuove aziende fintech specializzate nei pagamenti che spesso riscuotono alto interesse tra gli investitori e tra il pubblico. In parallelo a queste tendenze già in atto, la competizione nel mondo dei pagamenti viene ulteriormente facilitata anche dalla normativa. Nuove regolamentazioni, basate sul concetto di Open Banking e sul paradigma tecnologico dell’Open API, sono infatti in fase di recepimento in Europa (PSD2) così come nel resto del mondo.