Global Intelligent Automation Survey 2022 È stato salvato
Analisi
Global Intelligent Automation Survey 2022
Le soluzioni di Intelligent Automation sono sempre più diffuse nel panorama aziendale cross-settoriale
La 7° edizione della Global Intelligent Automation Survey, ricerca condotta da Deloitte su circa 500 C-level executive di diversi settori in 35 Paesi, permette di comprendere al meglio l’impatto dell’evoluzione delle tecnologie di automazione intelligente (AI) sulle organizzazioni.
Emerge innanzitutto come la pandemia di Covid-19 abbia portato più dell’85% delle aziende a rivedere le modalità di svolgimento del lavoro: più di un terzo (34%) della forza lavoro ha sperimentato cambiamenti nei ruoli e nelle modalità di lavoro come risultato dell’automazione intelligente, dato in costante crescita rispetto al 20% del 2019 e al 23% del 2020.
Lo scenario e gli investimenti nell’Intelligent Automation
Il punteggio medio di autovalutazione che gli executive assegnano alle proprie organizzazioni cresce ancora: 5,04 su 10 rispetto a 4,24 dell’edizione più recente, si segnala quindi un miglioramento nel livello di maturità nell’automazione intelligente.
Il trend è testimoniato anche dagli investimenti: il 46% delle imprese prevede di incrementare il livello di automazione adottando tecnologie di intelligenza artificiale entro i prossimi tre anni, con un consistente aumento di investimenti sia in tecnologie RPA (Robotic Process Automation) che OCR (Optical Character Recognition).
Questa spinta è trainata dalla percezione – del 63% degli intervistati – che le soluzioni di “process intelligence” agevolino maggiore produttività e supporto al decision-making.
L’automazione intelligente nella visione strategica
Le soluzioni di automazione disponibili influenzano la visione strategica delle aziende. La riduzione dei costi rimane una delle priorità massime: adottando soluzioni AI, le imprese oggi si aspettano in media una riduzione dei costi del 31% nell’arco dei prossimi tre anni (rispetto al 24% previsto nel 2020).
L’utilizzo dell’automazione non si limita a singoli task ma riguarda in prevalenza interi processi aziendali: il 92% delle realtà più avanzate dichiara di stare implementando automazioni end-to-end (44%) o di prevederlo entro i prossimi tre anni (48%).
Il commento di Antonio Rughi,
Finance Transformation Leader Private Sector di Deloitte Italia
“La crescente varietà e sofisticazione delle tecnologie di automazione intelligente mette chiaramente in luce la molteplicità di benefici e vantaggi che le aziende possono sfruttare dalla loro implementazione su larga scala: produttività, efficienza, precisione e migliore customer experience sono solo alcuni esempi delle numerose potenzialità sottostanti. Tuttavia, molte organizzazioni faticano ancora a comunicare e trasmettere chiaramente i benefici derivanti dai programmi di automazione: si tratta di una lacuna che deve essere colmata rapidamente, calcolando e presentando puntualmente i vantaggi raggiunti nel corso dell’automation journey, al fine di sbloccare e incentivare nuovi investimenti in quest’area strategica e innescare circoli virtuosi di sviluppo”.