Nuova mobilità

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Nuova mobilità: quali impatti e opportunità

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Key findings

  • Per 6 italiani su 10 la mobilità è una preoccupazione quotidiana e per 1 su 2 ha un impatto negativo sulla qualità della vita
  • Per il 79% degli italiani la mobilità rappresenta la principale causa di inquinamento ma, al contempo, per 9 su 10 le scelte sui mezzi di trasporto possono contribuire positivamente sull’ambiente 
  • 6 intervistati su 10 reputano non più necessario l’utilizzo di veicoli a combustibile fossile, 8 su 10 sono propensi a sostituire in futuro l’attuale mezzo con uno meno inquinante, ma l’elevato costo di tali veicoli rappresenta ancora un ostacolo per il 43% degli intervistati 
  • L’82% ritiene che negli ultimi anni il mondo della mobilità sia cambiato però l’auto privata rimane il mezzo più utilizzato (57%), seguito dai mezzi pubblici (23%)
  • Per 6 intervistati su 10 sono migliorate le offerte di mobilità ma più della metà associa alla mobilità un’esperienza negativa 
  • Le nuove soluzioni di mobilità sono molto conosciute ma poco utilizzate: più di 8 italiani su 10, ad esempio, è a conoscenza del Carsharing (83%), ma solo l’8% lo usa abitualmente
  • Il 54% degli italiani è propenso ad utilizzare nei prossimi 3 anni nuovi servizi di mobilità alternativa, se disponibili nella propria città.
    Laddove i servizi di nuova mobilità sono disponibili, gli ostacoli sono:
    - Limitata comodità e flessibilità del servizio,
    - Prezzo troppo elevato,
    - Complessità di utilizzo,
    - Bassa conoscenza degli operatori
  • Gli italiani riconoscono che nei prossimi anni aumenterà l’utilizzo dei nuovi servizi a discapito dell’auto privata, ma per il 69% le nuove forme saranno complementari all’auto di proprietà
  • È opinione diffusa tra gli intervistati che l’evoluzione dei servizi di mobilità debba avvenire lungo quattro direttrici chiave:
    - Riconoscibilità dell’operatore che fornisce il servizio (6 italiani su 10 non conoscono offerte di mobilità di operatori tradizionalmente non legati ai trasporti): 4 italiani su 5 non escludono la possibilità di acquistare da operatori tradizionalmente non legati al settore dei trasporti (ad esempio, più del 70% da imprese operanti nel settore energetico, assicurazioni e technology);
    - Convenienza economica (9 italiani su 10 ritengono il vantaggio economico l’elemento più importante nella scelta delle forme alternative di mobilità);
    - Facilità di accesso al servizio (7 italiani su 10 considerano la semplicità di accesso al servizio un elemento indispensabile);
    - Chiarezza dell’offerta (7 italiani su 10 reputano l’offerta ancora poco chiara anche per i servizi più conosciuti – ad es. oltre il 50% degli italiani non conosce i vantaggi del Carsharing, quali tariffa pay-per-use, parcheggi gratuiti, etc.)
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Roma – 27 giugno 2019. La nuova mobilità è un fenomeno industriale concreto e sempre più strategico per diversi settori industriali, sia per quelli storicamente connessi al mondo dell’auto sia per altri non tipicamente legati alla mobilità.

Le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti del comportamento dei clienti stanno, infatti, delineando una forte trasformazione e sono sempre di più gli operatori che, a vario titolo, stanno investendo per avere un ruolo in questo nuovo ecosistema.

Per fare luce sui principali trend che stanno influenzando le nuove soluzioni di mobilità, si è svolta a Roma la 3° Conferenza nazionale sulla Sharing Mobility, organizzata dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.

In occasione dell’evento, Deloitte ha presentato un’analisi industriale e sociale relativa agli scenari presenti e futuri della nuova mobilità, inclusiva dei risultati di un’indagine demoscopica condotta, in collaborazione con SWG, a livello nazionale e internazionale (paesi coinvolti: Francia, Germania, Regno Unito, Finlandia) .

In un contesto di forte discontinuità nel mondo della mobilità, Deloitte, attraverso il proprio centro di competenza Future of MobilityTM, ha definito un modello in cui è possibile delineare quattro scenari futuri di mobilità che potranno avere tempi di affermazione differenti e che potranno coesistere (“Incremental change”, “A world of Carsharing”, “The driverless revolution”, “Shared autonomous”). Lo studio presenta, inoltre, una serie di strategie e interventi concreti, coerenti con le esigenze espresse e latenti dei cittadini, per rendere florido il contesto industriale e accelerare l’evoluzione in corso.

Commenta Luigi Onorato, Senior Partner, FSI Innovation Leader | Monitor Deloitte: “La nuova mobilità non è una visione, ma un cambiamento necessario che di fatto è già in corso, come testimonia il crescente numero di offerte e servizi innovativi spinti anche da nuovi operatori tradizionalmente non legati al mondo della mobilità. Affinché si arrivi però ad un pieno sviluppo ed utilizzo delle nuove forme di mobilità, occorre che operatori istituzionali e privati mettano in campo iniziative mirate. Ad esempio, in Italia, solo metà degli intervistati conosce i benefici delle nuove forme di mobilità. Questo dato, per certi versi sorprendente, anche perché riferito alle forme più diffuse e conosciute di Nuova Mobilità, come Carsharing e Noleggio a Lungo Termine, mette in luce come gli operatori privati abbiano ancora molto da fare in termini di offerta. Nella nostra analisi proviamo a proporre una ‘ricetta’, coerente con le esigenze espresse e latenti dei cittadini, per favorire un pieno sviluppo ed utilizzo delle nuove forme di mobilità”.

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