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Tax Control Framework

Il cambiamento del rapporto Fisco-contribuente e la preventiva certezza del diritto sulle tematiche tributarie di impatto significativo hanno rappresentato, sin dalla sua introduzione, i vantaggi più rilevanti che hanno convinto gli organi apicali e i dipartimenti fiscali di un elevato numero di aziende ad intraprendere il percorso di adempimento collaborativo di cui al D. Lgs. 128/2015. Il D. Lgs. 30 dicembre 2023, n. 221 ha notevolmente rafforzato lo strumento del regime di Adempimento Collaborativo, ampliando i vantaggi premiali e la platea dei soggetti che dal 2024 possono accedere (ricavi o fatturato di almeno 750 milioni di Euro, che verranno ridotti ulteriormente a 500 milioni dal 2026 e 100 milioni dal 2028), introducendo altresì la facoltà di optare per l’adozione di un Tax Control Framework “opzionale”, in caso di mancato raggiungimento della soglia.

L’ampliamento dei benefici dell’adesione al regime di Adempimento Collaborativo consiste nelle seguenti misure:

  • Disapplicazione delle sanzioni amministrative con comunicazione tempestiva di rischi fiscali tramite interpello o comunicazione di rischio a mezzo PEC;
  • Riduzione di 2 anni dei termini di accertamento ai fini delle imposte dirette, dell’IVA, ritenute e imposte sostitutive (ulteriore riduzione di 1 anno con il “visto pesante”);
  • Confermata la riduzione al 50% delle sanzioni amministrative (oltre alla riduzione da ravvedimento) per violazioni «non significative» con rischi ricompresi nella Tax Risk Control Matrix;
  • Non punibilità del reato di dichiarazione infedele ex all’art. 4 del D.Lgs. 74/2000 per condotte relative a elementi attivi;
  • Introduzione del Tax Control Framework “opzionale” per i soggetti privi dei requisiti dimensionali per il regime, con benefici sanzionatori in caso di interpello preventivo all’Agenzia delle entrate in relazione alle fattispecie rischiose;
  • Introduzione dell’obbligo di certificazione del Tax Control Framework per l’accesso al regime di Adempimento Collaborativo e per il TCF “opzionale”.

È inoltre prevista:

  • Estensione facoltativa dell’ammissione al regime ai contribuenti che fanno parte del consolidato fiscale nazionale del soggetto in possesso dei requisiti dimensionali, in caso di adozione del TCF certificato;
  • Previsione del contraddittorio preventivo rispetto alla notifica della risposta negativa all’interpello oppure alla risposta contraria relativamente al comportamento del contribuente a fronte di una comunicazione di rischio fiscale;
  • Possibilità di presentare interpello probatorio riservata ai soli soggetti in adempimento collaborativo o che presentano le istanze di interpello per nuovi investimenti.
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L’adozione di strumenti di fiscalità sostenibile, quali l’utilizzo di un Tax Control Framework e l’accesso al regime di Adempimento Collaborativo, può migliorare la valutazione di sostenibilità dell’investimento attraverso la riduzione dell’incertezza che deriva da contenziosi e accertamenti da parte delle Autorità fiscali, con conseguenti danni finanziari e reputazionali, anche penalmente rilevanti. Inoltre, il TCF e l’accesso all’Adempimento Collaborativo possono migliorare il rating ESG (es. ESG Risk Rating – Sustainalytics) delle società che li adottano.

Un efficace TCF aumenta il livello di certezza fiscale, tramite l’interlocuzione preventiva con l’Agenzia delle entrate e l’anticipazione del controllo, riducendo il contenzioso e le contestazioni inaspettate, con saving in termini di sanzioni ed effort della funzione Fiscale ed, in ultima istanza, con creazione di valore per gli stakegholder. La certezza e la stabilità dell’effettivo carico fiscale (ETR) è un fattore differenziante ed un vantaggio competitivo, di cui fornire informativa anche nel report di sostenibilità.

Allineandosi a tale finalità, Deloitte è in grado di assistere e supportare, attraverso una serie di servizi integrati illustrati nella brochure allegata (disponibile in versione italiana ed inglese), piccole, medie e grandi imprese nell’adozione di un Tax Control Framework, nell’accesso al regime di Adempimento Collaborativo e nella gestione delle interlocuzioni con l’Agenzia delle entrate.