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Nuovi equilibri per la crescita

Bilanciare incertezza e opportunità per aziende e consumatori

L’attuale scenario internazionale ha posto grandi sfide al business to consumer. Nell’edizione n.9 di MIND, attraverso la voce di imprenditori e realtà del settore retail e arredamento, affrontiamo le possibili soluzioni e risposte alle criticità del presente.


Inflazione: cause ed effetti di un fenomeno internazionale

L’andamento dell’inflazione rischia di pregiudicare la fiducia dei consumatori verso le aziende e sta quindi alimentando un bisogno crescente di trasparenza aziendale.
Tra le cause dell’inflazione, il conflitto in Ucraina ha acuito alcune delle dinamiche che già interessavano il nostro scenario economico: difficoltà nell’approvvigionamento dei beni lungo la supply chain, aumento dei costi di materie prime ed energia. A questo si aggiunge la scarsità di personale, legata all’onda di great resignation diffusasi anche in Europa. Tutto ciò si traduce per le imprese in una situazione di incertezza e discontinuità, che impatta sulla pianificazione. Il comportamento del consumatore è allo stesso modo influenzato, con un crescente timore relativo all’inflazione e alla tenuta dei propri risparmi, con chiare ripercussioni sulla propensione alle spese e ai viaggi.


Intrattenimento, parola d’ordine per il retail Made in Italy

Per i grandi gruppi del retail, la pandemia prima e il conflitto poi hanno ridotto a zero il fenomeno del retail tourism. In particolare, i flussi turistici provenienti da alcuni dei mercati principali, come Cina, USA e Russia hanno subito una drastica riduzione. Questo ha comportato una necessaria rivalutazione del mercato interno e della sfera urbana. È il caso ad esempio di Rinascente, che ha deciso di dare maggiore spazio a brand locali e a marchi fortemente improntati alla condivisione di valori con i clienti. In un momento di minore afflusso negli store fisici, il Gruppo ha ripensato la propria strategia di shopping experience sfruttando lo sviluppo del digitale anche per migliorare alcuni processi interni, ad esempio nella gestione degli stock. È quindi maturata la consapevolezza che l’omnicanalità è la strategia di vendita vincente per offrire ai propri clienti la semplicità di acquisto attraverso processi di digitalizzazione senza rinunciare all’intrattenimento dato dalla store experience.


Tra passato e futuro per tornare all’equilibrio perduto

In un momento di trasformazione del tessuto urbano e dei modelli di business, il punto vendita deve avere la capacità di diventare un riferimento e rivoluzionare il concept del negozio fisico. Questo deve inoltre alimentare la fiducia dei consumatori con l’ambizione di educarli sui temi del consumo sostenibile della tutela della tradizione. È questo l’obiettivo che si è posto Green Pea, il primo green retail store italiano, che dopo l’apertura a Torino punta ai primi store all’estero. Nella visione dell’azienda, il retail del futuro dovrà affiancare alla vendita una funzione di retailtainment, offrendo shop experience che siano memorabili per un cliente ormai abituato ad avere tutto a portata di click.


Le case di domani in un mondo interconnesso

Anche il settore dell’arredamento è in prima linea di fronte alle sfide di questo periodo storico. Le aziende si trovano a identificare e sviluppare nuove soluzioni di arredamento in grado di intercettare il cambiamento nel rapporto tra i consumatori e l’ambiente in cui vivono. La dimensione domestica, grazie all’aumento generalizzato del ricorso allo smart working, ha assunto nuovi connotati. Inoltre, la tensione internazionale genera difficoltà sia nel reperire materiali e componenti (in tal senso il settore legno arredo è uno dei più colpiti), sia a rivolgersi a mercati storicamente recettivi. Il Salone del Mobile, punto di riferimento per i nuovi trends dell’arredamento, è giunto nel 2022 alla 60esima edizione dopo due anni difficili per i grandi eventi, ed è utile per gli operatori del settore proprio per trovare – in assenza di visitatori russi e cinesi – nuovi stakeholder del mercato dell’arredamento.


Dalle incertezze, una via d’uscita verso una crescita sostenibile

Il settore Consumer ha confini sempre meno definiti in un mondo interconnesso. Le sfide del presente impongono la ricerca di nuovi modelli di business che non puntino solo al superamento di questo momento ma che valgano a livello strategico sul lungo periodo. Come si è visto, è necessario affiancare alla dimensione internazionale anche un forte legame con i consumatori locali. Con questi e con il resto degli stakeholder, è utile instaurare una condivisione di conoscenze, basata sulla consapevolezza che ad un aumento dei costi e alla scarsità di materie prime si può rispondere con un consumo responsabile a minor impatto ambientale.

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A questo numero di MIND partecipano:

  • Pierluigi Cocchini, CEO – Rinascente
  • Francesco Farinetti, Amministratore Delegato – Green Pea
  • Maria Porro, Presidente – Salone del Mobile
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