NextGenerationEU: Verso un sistema Paese innovativo, digitale e sostenibile Il contributo del piano “Italia Domani” all’evoluzione del tessuto imprenditoriale italiano

Il nuovo studio di Deloitte indaga il punto di vista dei dirigenti delle imprese italiane ed europee sul piano NGEU: in Italia, 2 dirigenti su 3 sono favorevoli al programma e oltre il 50% delle aziende valuta positivamente il PNRR.

A due anni dal lancio del piano Next Generation EU e in un contesto in continua evoluzione, Deloitte intende approfondire la conoscenza del programma da parte dei dirigenti italiani e capire in che misura questo li stia ispirando nel trasformare le proprie organizzazioni in chiave innovativa, digitale e sostenibile. L’obiettivo della ricerca è comprendere se le priorità di NGEU e del PNRR si allineano con gli obiettivi e le strategie d’investimento delle aziende, soprattutto in tema di trasformazione digitale e della sostenibilità.

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Le sfide e la fiducia nel periodo post-pandemia

Anche se le aziende italiane si trovano oggi ad operare in un contesto incerto, 1 dirigente su 2 si dichiara fiducioso sulla crescita del paese. Il 90% degli intervistati guarda con fiducia alle prospettive di crescita della propria azienda anche nel breve termine. Emerge, inoltre, un maggiore senso di sicurezza sulla capacità della propria impresa di adattarsi allo scenario mutevole: circa 1 su 4 è disposta ad assumere nuovi rischi per migliorare il proprio livello di competitività.

L’impatto del PNRR sulle aziende italiane

Nel contesto attuale, il 68% dei dirigenti intervistati ritiene che gli interventi del PNRR consentiranno all’Italia di diventare un Paese in grado di attrarre nuovi investimenti, recuperare produttività e migliorare la competitività. Inoltre, più del 50% considera il PNRR in grado di impattare positivamente le performance a lungo termine della propria azienda.

Le sfide nell’accesso ai bandi del PNRR

Ad oggi, solo il 2% delle aziende italiane ha già presentato una domanda di partecipazione ai bandi. Eppure, 2 imprese su 3 sarebbero interessate a farlo e il 22% del totale ha già identificato le gare di interesse. 
Quali sono gli elementi critici in fase di partecipazione? In primis i criteri di ammissibilità, giudicati troppo specifici o poco chiari (secondo il 57% del campione). A seguire, l’assenza o frammentarietà di adeguate informazioni (44%), un troppo breve periodo di ammissibilità della spesa (43%) o scadenze troppo compresse (32%).

NGEU a supporto di innovazione e sostenibilità

Da parte dei dirigenti d’impresa italiani c’è sostanziale condivisione delle priorità con il piano europeo: il 67% di questi cita innovazione e trasformazione digitale come obiettivo più importante per generare nuovo valore. A tal proposito, circa il 60% del campione aumenterà i budget dedicati dall’innovazione e alla digitalizzazione per mettere a punto una value proposition innovativa e distintiva. Sul fronte della sostenibilità, per il 45% dei dirigenti italiani, gli interventi previsti dal PNRR stimoleranno la transizione delle proprie aziende verso modelli di business sostenibili. 2 dirigenti su 3 pensano poi che gli investimenti previsti dal PNRR svolgeranno un ruolo chiave nel migliorare gli sforzi di sostenibilità delle proprie organizzazioni.

La ricerca

Questo report è frutto di uno studio condotto da Deloitte Insights in 9 Paesi europei e presenta il punto di vista di 200 dirigenti o proprietari di aziende italiane con più di 10 dipendenti.

Il commento di Stefano Alfonso, DCM Growth Leader

""Proattività” e “flessibilità” sono le parole che meglio descrivono il sistema imprenditoriale italiano in questo momento storico. Secondo il 90% dei dirigenti, infatti, le prospettive di crescita della propria azienda sono rosee anche nel breve termine e per oltre il 50% delle società queste sono riconducibili al potenziale trasformativo del PNRR."

Futureproofing Europe, scopri lo studio Deloitte Insights

Al di là della percezione del programma NGEU e del PNRR da parte delle imprese italiane, allargando il campo, qual è il punto di vista delle aziende europee sul piano, due anni dopo il suo lancio?Lo studio di Deloitte Insights condotto su 1.000 leader aziendali in 9 paesi – Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Spagna – vuole approfondire come le aziende europee intendono sfruttare l’occasione unica e irripetibile, riconducibile al programma NGEU.

Scopri i risultati della ricerca nel report Futureproofing Europe.

"Ad oggi già un terzo delle imprese intervistate ha rivisto la propria pianificazione strategica e i relativi piani d’investimento alla luce delle opportunità del Piano “Italia Domani” nell’ottica di rivitalizzare le proprie attività e sviluppare approcci al mercato innovativi, digitali e sostenibili in linea con i cambiamenti, sempre più repentini e di difficile previsione, del contesto esterno.Il programma NGEU e la sua declinazione nazionale in termini di PNRR sono opportunità uniche per la crescita del nostro Paese negli anni a venire. Affinché vengano massimizzati i potenziali ritorni – diretti e indiretti - di tale programma, le Istituzioni sono chiamate a garantire una comunicazione più efficace a tutti i livelli, così da incrementare ulteriormente la consapevolezza sul PNRR e sul relativo stato di attuazione, nonché ad assicurare una reale semplificazione delle normative che regolano gli appalti pubblici e gli incentivi."
Stefano Alfonso, DCM Growth Leader

Key contact

Stefano Alfonso

Central Government Leader | Deloitte Central Mediterranean Growth Leader