Posted: 01 Mar. 2022 4 minuti Tempo di lettura

Consumer Products, i segnali di ripresa in uno scenario in profonda evoluzione

Per navigare il cambiamento in un momento così volatile le aziende del settore devono adottare modelli di business digitali e tecnologie avanzate, ripensare radicalmente le strategie di produzione-logistica-distribuzione, conoscere i bisogni del consumatore e raggiungerlo dove si trova, in Italia come all’estero.


Il settore Consumer Products è al centro di radicali e - per certi versi irreversibili - cambiamenti. L’evoluzione dei bisogni e delle aspettative dei consumatori ha subito un’accelerazione mai vista prima e ha portato al pieno realizzarsi del paradigma di “consumatore al centro” – uno scenario in cui il consumatore dimostra maggiore consapevolezza e desiderio di essere informato, ma anche più senso di responsabilità verso l’impatto ambientale e sociale dei propri acquisti. Un consumatore sempre più in cerca di un rapporto diretto e trasparente con le aziende produttrici, con una progressiva disintermediazione dei canali e una accresciuta capacità di influenzare le strategie di investimento.

Un altro fattore che riveste un ruolo chiave per il settore è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che, per portata e contenuti, si presenta come cruciale per l’Italia, non solo a livello industriale ma anche – e soprattutto – come motore di evoluzione del contesto sociale.  Le linee di intervento del PNRR hanno infatti una rilevante vocazione di sviluppo sociale nazionale ed europeo, con misure dedicate all’accrescimento culturale e all’inclusione sociale, oltre che agli assi fondamentali della transizione verde e della digitalizzazione.

Il Piano peraltro abbraccia con puntualità le tendenze già in corso nel settore, ovvero la spinta verso la creazione di un comparto sempre più sostenibile, connesso ed efficiente, dove gli interventi di ammodernamento e innovazione migliorano la competitività delle imprese riducendone l’impatto sull’ambiente, ma anche rafforzandone il contributo al PIL nazionale e, al contempo, alla coesione sociale ed economica del Paese.

Questa trasformazione è attuale e puntualmente ripercorribile attraverso gli acquisti effettuati dalle famiglie italiane nel periodo pandemico. Emerge la maggiore attenzione alla salute fisica e alla sostenibilità ambientale oltre che una crescente attenzione all’accessibilità dei prodotti. Secondo lo studio di Deloitte “The Conscious Consumer”, infatti, sette consumatori italiani su dieci sono più interessati all’impatto dell’alimentazione sulla propria salute rispetto a 12 mesi fa.

Quanto alla accessibilità, l’e-commerce e il delivery hanno avuto un boom nei momenti più duri della pandemia, ma sicuramente sono destinati a rimanere tra le abitudini di consumo di molti, anche se, come emerge dai dati del nostro Consumer Tracker, ormai oggi il 57% dei consumatori si sente sicuro a frequentare negozi e ristoranti e a usufruire di servizi di persona (49%). Nonostante il graduale ritorno alla normalità, dunque, il digitale si è gradualmente affermato come canale complementare a quello fisico, anche in ambiti come generi alimentari e ristorazione dove la spesa effettuata esclusivamente in negozio è passata rispettivamente dall’89% e 69% di fine 2020 al 70% e 38% a inizio 2022.

Questi spunti offrono una solida conferma alle aziende che intendono operare con successo in questo settore. Oggi è cruciale adottare modelli di business digitali e tecnologie avanzate, ripensare radicalmente le strategie di produzione-logistica-distribuzione, conoscere i bisogni del consumatore e raggiungerlo dove si trova, in Italia come all’estero. Infine, a queste novità emerse negli ultimi mesi, si aggiunge il dato congiunturale dell’inflazione, che è alimentata da diversi fattori e rischia di frenare la ripresa dei consumi: secondo il nostro Consumer Tracker, infatti, il 78% degli italiani teme l’aumento del prezzo dei beni di consumo quotidiani. Una tendenza da monitorare con attenzione in uno scenario in continua evoluzione

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Key contact

Eugenio Puddu

Eugenio Puddu

Consumer Products Leader

Eugenio Puddu is a Partner of Deloitte & Touche S.p.A.; contributes to working groups on companies with growth potential and he is responsible for the EMEA working group on agri-food sector within the Italian firm. Eugenio has experience in listing operations both in the primary market and in the alternative market (AIM). Eugenio is the lead Partner for the audit of financial statements for major industrial companies. For Deloitte, he is responsible for the relationships with several Universities in Italy. He is a Certified Accountant and Auditor.