Article

Rigenerazione urbana e sostenibilità: contesto, sfide e visione di lungo termine

Nel 2022, il World Cities Report delle Nazioni Unite ha stimato che nel 2050 il livello di urbanizzazione arriverà al 68% (era il 56% nel 2021), anticipando come le città saranno sempre di più catalizzatrici di rischio e potenzialità per iniziative di mitigazione. Più nello specifico, l’aumento di 2,2 miliardi di residenti urbani a cui si assisterà non si concentrerà tanto nelle regioni attualmente più sviluppate, quanto in Africa e in Asia.

In questo contesto, l’undicesimo Sustainable Development Goal, che punta a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili, acquisisce ancora più rilevanza. Per questo stiamo investendo nella ricerca di soluzioni che possano aiutare le aziende a muoversi in questa direzione, approfondendo da una parte il contesto attuale e dall’altra l’evoluzione del patrimonio immobiliare nei mercati di Milano e Roma.

Rapporto "Rigenerazione urbana e sostenibilità: contesto, sfide e visione di lungo termine"

Il report, presentato durante il seminario “Investimenti per la Rigenerazione Urbana Sostenibile: Milano” del 24 novembre 2023, si basa su una ricerca finalizzata all’analisi della rigenerazione urbana secondo l’approccio Deloitte, identificando in essa un accrescimento di valori economici, culturali, sociali e ambientali in un contesto urbano o territoriale esistente.

La rigenerazione urbana si configura come risposta alle esigenze di una città che intende trasformarsi in modo sostenibile, ma anche un possibile motore di sviluppo responsabile per l’intera collettività. Essa include la riqualificazione di un edificio o di un’intera area, ma si afferma anche come “rigenerazione” effettiva in quanto portatrice di una serie di benefici di carattere sociale, ambientale e di governance.

Il quadro normativo di riferimento

Il rapporto fa inoltre luce sui principali framework e principi di riferimento riguardanti la rigenerazione urbana come, ad esempio, il Regolamento (UE) 2019/2088 (c.d. Sustainable Finance Disclosure Regulation, SFDR) e la normativa Energy Performance of Buildings Directive (EPBD). Il primo ha l’obiettivo di incanalare i flussi di capitale verso investimenti sostenibili e gestire nel contempo i rischi finanziari generati da questioni inerenti alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG); mentre la seconda prevede l’adozione, da parte degli Stati membri, di standard e requisiti che conducano uniformemente al raggiungimento degli obiettivi di Carbon Neutrality entro il 2050.

L’approccio Deloitte

Nel report viene anche presentato l’approccio tailor-made e end-to-end proposto da Deloitte, che si basa sul seguire i clienti dalla strategia agli step più operativi, potendo contare su team multidisciplinari.

Scarica il report

Ricerca "Opportunità di investimento immobiliare su Milano e Roma: Un quadro sinottico"

La ricerca, presentata durante il seminario “Investimenti per la Rigenerazione Urbana Sostenibile: Roma” dell’8 maggio 2024, è stata commissionata da Deloitte a Prof. Piergiorgio Vitillo (Politecnico di Milano) e Prof. Paolo Galuzzi (Sapienza Università di Roma).

Il documento inquadra e pone a confronto, per punti essenziali, le opportunità di investimento a Milano e a Roma, partendo dalle prospettive di mercato delle due città e tenendo conto della pianificazione urbanistica vigente e insorgente.

La rigenerazione urbana

La ricerca analizza la rigenerazione urbana, concetto di importanza centrale per la sostenibilità delle città, nelle sue diverse dimensioni: economica, sociale, ambientale, infrastrutturale, istituzionale e partecipativa. In particolare, si focalizza sulla scala urbana dei quartieri e degli isolati, promuovendo una necessaria multifunzionalità dei servizi in grado di sostenere il benessere degli abitanti e un'imprenditorialità orientata all'impatto sociale.

Differenze tra mercati urbani: Milano e Roma

Il documento evidenzia come diverse geografie determinino differenti valori e mercati urbani, i quali saranno influenzati dalla significativa rigenerazione che caratterizzerà il territorio nazionale, fino al 2050, con un enorme potenziale economico, infrastrutturale, attrattivo e di servizi.

Milano è descritta come una città monocentrica con una rigenerazione centripeta, che presenta significative opportunità di rigenerazione diffusa, sostenute da un'importante presenza di patrimoni pubblici e una storica modernizzazione infrastrutturale. Roma, invece, è una metropoli con una rigenerazione centrifuga e territoriale, caratterizzata da un mosaico di micro-città, un’infrastrutturazione incompleta e una mobilità metropolitana selettiva. Qui, sono stati approvati i primi 10 Masterplan di rigenerazione urbana per trasformare la città in una "città dei 15 minuti".

Scarica la ricerca
L'hai trovato interessante?