Vita in Deloitte

Alessandro Renzulli

Scopriamo l’esperienza professionale di Alessandro, FSI Senior Manager nel Consulting di Deloitte, che ci racconta la sua esperienza come Well-Being Ambassador e di come il benessere mentale e fisico si integri nella sua vita professionale e personale.

Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte

Sono in Deloitte Consulting dal 2016, dopo un’esperienza di circa 8 anni nel mondo bancario.
Lavoro a Milano, città in cui sono cresciuto ed in cui vivo con Silvia e la nostra bambina, Allegra.
In Deloitte mi occupo di progetti di trasformazione in ambito FSI e collaboro a tutta una serie di iniziative interne. Tra queste, mi occupo di Well-Being e D&I per OMT FSI, ricoprendo il ruolo di ambassador. Tra le cose che ho maggiormente apprezzato in questi anni di consulenza in Deloitte c’è sicuramente la possibilità di mettersi in gioco ogni giorno. Ogni fase di un nostro progetto ha sempre delle caratteristiche diverse, vuoi per le richieste dei clienti, vuoi per le attività che poi sono da gestire, alcune più semplici ed altre molto meno.
Più nello specifico, coordino un team di colleghi con i quali aiutiamo i clienti ad adeguare il loro modello operativo alle evoluzioni imposte dalle normative del settore FSI e/o alle decisioni del management. Altrettanto stimolante ed appagante è veder crescere e poter aiutare chi lavora nel mio team o chi mi contatta per qualche momento di coaching. Ascoltare, condividere le esperienze e dare fiducia alle persone credo siano tre elementi imprescindibili per avere un team sempre più forte su tutti i fronti.

Perché sei diventato Well-Being Ambassador e come coinvolgi il tuo team nelle iniziative di Well-Being?

Ho testato sulla mia pelle gli effetti di uno stile di vita non sempre well-being oriented, soprattutto al lavoro. Con qualche anno in più di esperienza lavorativa sulle spalle ed in un momento in cui la leadership Deloitte ha definito una strategia aziendale molto chiara sui temi di well-being, voglio aiutare a mettere a terra iniziative concrete, diventando un punto di riferimento per i colleghi della mia area.
Il coinvolgimento con i colleghi nasce in primis dal dialogo e dal confronto. Inoltre, con il supporto dei partner di area, cerco di fare in modo che i temi legati al well-being siano sempre presenti nell’agenda di OMT FSI.

Qual è il tuo consiglio di Well-Being?

Ascoltare di più sé stessi, cercando di capire cosa ci fa stare veramente bene.
Il Well-being è un paradigma che mette al centro il nostro benessere ma proprio perché come individui non siamo tutti uguali, è imprescindibile ascoltare noi stessi per declinare la miglior strategia personale per la ricerca del benessere. E quando proprio ci sembra che l’ascolto di noi stessi non porti ad un’azione concreta, apriamoci con curiosità a quelle iniziative che magari i nostri amici o la stessa azienda ci propongono per migliorare il nostro benessere…soprattutto se possono aiutarci ad uscire un po’ dalla nostra confort zone!

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