Alessia Fanottoli

Buongiorno a tutti, mi chiamo Alessia ed ho 29 anni e lavoro in Deloitte da 4 anni e mezzo nell’ufficio di Milano.
Oggi vi racconterò la mia storia, nata circa 5 anni fa, quando sono tornata da un’esperienza di scambio universitario in Canada a Montreal.

Ricordo ancora quel 23 dicembre quando, atterrata a Milano Malpensa, ero piena di sogni e di aspettative sul mondo del lavoro dove stavo per approdare.

Devo confessare che il mio percorso è iniziato un po’ per caso, mai avrei pensato di fare carriera nel mondo della revisione. Nel mio immaginario, come credo un po’ in quello di tutti, il revisore è visto come un lavoro lento e monotono che tutti immaginano come una vecchia foto sbiadita in bianco e nero.

Invece non è così, questo è un lavoro di cui ti innamori giorno dopo giorno, che ti fa sentire grata, fortunata e privilegiata. Arrivi a fine giornata e ti senti tutt’altro che in bianco e nero, sei un’esplosione di colori.

Molti di voi si chiederanno che lavoro è quello dell’auditor, a me piace descriverlo come una sorta di scienziato che con il suo microscopio analizza e studia il DNA delle società. Andiamo da un cliente e ne studiamo le dinamiche interne, il processo delle vendite, quello degli acquisti, le caratteristiche, le logiche, capiamo come il management si muove e dove vuole andare.

Questi anni mi hanno trasmesso un grande valore sia in termini professionali che, soprattutto, umani. Perché l’auditor non ha solo il grande privilegio di vedere tantissimi aspetti delle società che segue, ma anche la fortuna di conoscere persone, spesso coetanee, che da colleghi si trasformano in compagni di viaggio ed amici.

Il nostro è un lavoro di grande responsabilità fin da giovanissimi ed estremamente dinamico nella sua quotidianità. Cambiare clienti, viaggiare, dove trasferte ed emergenze last minute sono all’ordine del giorno.

Noi abbiamo la fortuna di vedere molteplici panorami. Ieri il mio ufficio era “vista moda”, oggi “vista pharma”, domani chissà, forse lavorerò in un altro settore ancora, ma vi posso dire con certezza che il comune denominatore di questi panorami è la vista sulla vita.

Dico questo perché penso che fare audit sia una scuola, insegna metodo, organizzazione, relazioni con gli altri e tanto altro, tutto ciò è un bagaglio importantissimo che porteremo con noi sempre.

Domani può capitare di essere dall’altra parte del mondo per qualche progetto, perché il nostro lavoro ci permette di viaggiare, scoprire, esplorare e sperimentare.

Mi viene in mente quando l’anno scorso Deloitte ha lanciato un programma per premiare la qualità e l’eccellenza in cui sono stata coinvolta in prima persona. Grazie ad un team estremamente eterogeneo, da senior a partner, abbiamo costruito da zero un concorso per premiare i veri talenti che fanno parte della nostra realtà, anche i più giovani.

Quello che vorrei trasmettervi è che noi cerchiamo talenti capaci di illuminare il proprio e il nostro futuro e di far parte di un’organizzazione che produce qualcosa di unico.

Per collegarmi a quanto detto prima, cerchiamo degli scienziati che vogliano far parte di tutto questo.

E voi, che cosa volete vedere ogni giorno dalla vostra finestra?