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Bianca de Teffé Erb

Scopriamo l’esperienza di work-life integration di Bianca, Cyber Risk Manager in Deloitte Risk Advisory e giocatrice a livello agonistico di basket.

Ciao Bianca, parlaci di te e del tuo lavoro in Deloitte.

Sono nata a Washington DC, USA e all’età di 9 anni mi sono trasferita a Milano. Ho la doppia cittadinanza e sono bi-lingue. Subito dopo essermi laureata sono entrata in Deloitte, che mi ha regalato molte soddisfazioni, e oggi dopo solo 4 anni ricopro il ruolo di Cyber Risk Manager. L’ambiente stimolante e la possibilità di poter venire a contatto e lavorare con clienti di altissimo livello sono stati sicuramente fattori importanti nel corso di questi anni, insieme all’aver trovato colleghi affidabili, in gamba e sempre cooperativi. Durante il mio percorso professionale in Deloitte, nel marzo 2018, ho avuto anche la soddisfazione di essere stata nominata, tra oltre mille candidati in tutta Italia, da Forbes Italia tra i top 30 under 30 per la categoria Enterprise Technology.
A differenza degli altri candidati, e come notoriamente risaputo, Forbes tende a selezionare imprenditori, mentre nel mio caso hanno ammirato la mia capacità di costruire 2 modelli (cyber) in ambito corporate multinazionale oggi usati come punti di riferimento in tutte le altre Member Firm di Deloitte.

Da quanto tempo pratichi basket e cosa hai imparato da questi anni di esperienza?

Lo sport è sempre stato centrale nella mia vita e, vista la mia infanzia americana, il mio incontro con il mondo del basket è stato per me amore a prima vista. Ho iniziato a giocare a pallacanestro all’età di 6 anni: a quell’età il mio sogno era segnare nel canestro regolamentare su cui giocava Michael Jordan, anziché nel canestro più basso previsto dal minibasket.
Dal basket ho imparato a conoscere, collaborare e stimolare tante persone, tutte con personalità, background, sfaccettature e ruoli diversi. Amalgamare insieme le capacità di ognuna per creare un mix creativo e pronta per il successo, questo è il segreto alla base non solo della pallacanestro, ma di ogni sport, di ogni attività di squadra, sia essa sportiva o professionale.

Come riesci a conciliare la tua passione sportiva con il tuo lavoro?

Attualmente sono capitano di squadra di serie c femminile a Milano: sono una manager fuori e dentro al campo! Con la mia squadra disputo regolarmente partite regionali in giro per la Lombardia, e, oltre a queste competizioni, sono un’assidua giocatrice dei tornei di basket estivi che gli scorsi anni sono stati organizzati da Deloitte.
Per me lo sport svolge un ruolo fondamentale nella mia routine, perché le ore che vi dedico sono momenti essenziali durante la mia settimana ricca di impegni lavorativi per rilassarmi, divertirmi e scaricare la tensione. Un modo per prendermi cura del mio corpo e della mia mente, immersa nella passione che amo, circondata dalle mie fidate compagne di squadra. Come dicevano i romani: “Mens sana in corpore sano”.

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