Daniele Pace

Scopriamo la storia di Daniele, Sustainability Senior Consultant in Deloitte Audit & Assurance, che ci parla della sua esperienza professionale nell’area Sustainability.

Ciao! Raccontaci qualcosa di te e del tuo lavoro

Ciao! Mi chiamo Daniele, sono siciliano di nascita e milanese di adozione. Attualmente ricopro il ruolo di Sustainability Senior Consultant nell’area Audit&Assutance di Milano, dove sono entrato nel dicembre del 2017. Il mio arrivo a Milano è coinciso con l’inizio del percorso di laurea magistrale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, durante il quale ho consolidato le mie conoscenze accademico-professionali e avuto modo di conoscere persone che reputo oggi dei pilastri della mia vita. Sin dai primi anni di studio mi sono sempre interessato agli aspetti afferenti alla sostenibilità, che ho combinato nei miei studi economici per avere una visione quanto più completa e realistica dei fenomeni quotidiani. L’idea di vivere, prima ancora di lavorare, seguendo il concetto di sostenibilità è stata una costante che mi ha sempre accompagnato nel corso degli anni; non appena mi si è presentata l’opportunità di entrare nel mondo Sustainability non ho perso un istante e ho accettato la sfida. Mi reputo una persona curiosa, che ama viaggiare, scoprire e conoscere mille maniere alternative di fare qualcosa in modo diverso.

Qual è stato il progetto più sfidante?

Mi piace immaginare che ogni progetto, piccolo o grande che sia, abbia contribuito ad aggiungere una tessera al mio mosaico, che è in costante divenire. La sostenibilità è oggi un concetto in perenne trasformazione, e a chi lavora in questo settore sono richieste, tra le altre cose, conoscenze specifiche, creatività e visione, tenendo sempre in considerazione che ogni realtà esige soluzioni specifiche e circoscritte al proprio contesto. Uno dei progetti più sfidanti e stimolanti professionalmente è stato lo sviluppo di una checklist di valutazione con sistema di scoring rivolta ai fornitori, secondo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG), che ha richiesto un grande lavoro di squadra e di relazione con il cliente, ma anche una rilevante capacità di visione e organizzazione del deliverable. Lo strumento ha permesso al cliente di avere una overview di dettaglio di chi, tra i suoi fornitori più significativi, avesse un presidio soddisfacente delle tematiche ESG, e su quali tra questi intraprendere azioni e percorsi più o meno restrittivi. Penso che questo progetto sia un esempio di come ogni giorno creiamo valore per la società, contribuendo a generare un impatto tangibile sul mondo che ci circonda.

Cosa consigli a chi vuole intraprendere una carriera nell’area Sustainability?

Intraprendere una carriera in Sustainability richiede in primis energia, passione e interesse nei confronti di tematiche che stanno sempre di più diventando cruciali all’interno delle agende internazionali e agli occhi della società. Lavorare in questo settore significa prendere parte attivamente al processo di trasformazione del nostro tessuto economico-sociale, per rispondere alle esigenze del nostro Pianeta e alle nuove dinamiche sociali.
In un mondo in cui a tutti gli attori economici è richiesto di concorrere alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine, mettendo da parte la logica del “tutto e adesso”, il nostro ruolo è quello di configurarci come enabler nei confronti delle realtà nazionali e internazionali nel pensare, prima di trasformare, il business in ottica sostenibile. Il costante fermento normativo che pone obblighi sempre più stringenti in capo alle aziende, così come le agende di sviluppo globale e i piani di ripresa post Covid-19, sono solo alcuni esempi di come la sostenibilità si ergerà sempre di più come driver strategico per il successo economico del domani e per la sussistenza delle aziende sul mercato, anche in considerazione di un consumatore sempre più attento alle variabili di responsabilità sociale e ambientale.
Intraprendere una carriera in Sustainability significa prendere parte alle sfide dell’oggi e del domani, accompagnando costantemente la capacità di esecuzione alla visione.