Vita in Deloitte

Domenico Caraccio

Scopriamo la storia di Domenico, Director in Deloitte Financial Advisory, che ci parla della sua esperienza professionale nell’area Forensic:

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte

Ciao, sono Domenico, ho 40 anni e sono cresciuto sul lago di Como. Dopo la laurea in ingegneria nel 2005 ho iniziato a lavorare in una società di consulenza, occupandomi di forensic, analytics e sviluppo software, per poi continuare la mia carriera focalizzandomi in ambito Forensic Technology in Deloitte dal 2015.
Ora ricopro il ruolo di Director in Deloitte Forensic. Più precisamente, lavoro all’interno del team di Analytics & Forensic Technology, con il quale mi occupo di supportare i clienti nell’affrontare situazioni particolari utilizzando principalmente la tecnologia. Quali situazioni particolari? Beh, principalmente in caso di sospetta frode, anomalie, indagini difensive, supporto a seguito di incident anche di tipo cyber… per farmi capire dai miei bimbi, di 4 e 6 anni, ho detto che sono una specie di investigatore!

Nella tua carriera in Deloitte qual è stato il progetto per te più importante e perché?

Nel nostro mondo ogni progetto è diverso dagli altri, i clienti hanno esigenze diverse, hanno affrontato o stanno affrontando sfide o problemi diversi, difficile dire quale sia il più importante. Ce ne sono due, però, che hanno rappresentato una sfida unica ed entusiasmante: il primo, pochi mesi dopo essere entrato in Deloitte, mi ha visto coinvolto in un progetto internazionale in toscana, dove sono rimasto per 6 mesi, durante i quali ho avuto modo di conoscere colleghi di diversi paesi, migliorando inevitabilmente anche il mio inglese. La sfida particolare di questo progetto è stata quella di dover coniugare un classico lavoro “virtuale” di analisi dati, fatto al PC, ad una componente “fisica”, dovendo occuparmi di gestire anche la logistica di un archivio documentale composto da migliaia di faldoni! Il secondo, invece, è stato una vera e propria sfida contro il tempo, durante il quale ci è stato chiesto di analizzare circa 500mila documenti in meno di 4 mesi, con una scadenza imposta dal Tribunale e, quindi, improrogabile. Abbiamo sviluppato una applicazione su misura per il progetto e creato un team di 60 persone grazie al quale siamo riusciti a terminare l’attività!

Che consiglio daresti a chi vuole affacciarsi a questa professione/settore?

Non farlo perché te lo consigliano, perché pensi sia un settore in crescita, perché credi di avere le competenze necessarie. Fallo se ci credi, se ti appassiona, se sei curioso e hai voglia di imparare: il tempo, il lavoro, l’impegno, possono colmare eventuali lacune, migliorare le tue qualità e competenze, ma se non hai passione in quello che fai, è solo tempo perso.

Come, lavorare nel Forensic, ti ha fatto crescere professionalmente e personalmente?

Io credo che lavorare in una squadra sia il modo migliore di crescere e assorbire quelle competenze tecniche e umane che vedi nei tuoi colleghi. Nel forensic, questo è ancora più evidente, essendo composto da persone con profili accademici e professionali dei più diversi, dagli ingegneri ai laureati in giurisprudenza, passando per esperti di economia, matematica, contabilità… questa diversità arricchisce ciascuno di noi, professionalmente e personalmente, più di qualunque altra esperienza o lavoro.

Vuoi entrare nel mondo del Forensic e intraprendere una carriera in quest’area?
Candidati per le posizioni aperte come Forensic, Fraud & Investigation Analyst, Forensic FSI Associate/Senior Associate, Analytics & Forensic Technology - Associate, Forensic Core Associate.

L'hai trovato interessante?