Vita in Deloitte

Francesca Mottarelli

Qual è il tono della tua voce?

Ciao a tutti, eccomi qui oggi per raccontarvi un po’ di me e della mia storia. Sono Francesca, sono del segno dei gemelli e se dovessi descrivermi, così senza pensarci direi: amo i mirtilli, il cioccolato, viaggiare, il mare, la fantasia, i rapporti umani e l’estate; odio invece i martedì, la pesantezza, i litigi, l’organizzazione e il freddo anche se sono Valtellinese d’origine.

Se dovessi descrivermi in ambito lavorativo vi direi invece che sono a contatto con le persone, con gli umani e sono orgogliosa di dirvi che lavoro con e per le persone di un’azienda come Deloitte.

Ammetto di essere una novellina, è da poco che sono in Deloitte ma ho già collegato abbastanza punti (verdi) per iniziare a vedere un’immagine chiara. Un’immagine di me e di Deloitte.

Innanzitutto ci tengo a dirvi che cos’è Deloitte per me: è, e soprattutto è stata, una sfida. Non mi riferisco alla “semplice” questione di aver iniziato un lavoro in un’azienda importante e internazionale dopo aver conseguito la laurea, che anche questo è sicuramente un passo importante per tutti, ma intendo proprio che è stata una vera sfida con me stessa. Perché?
Avevo un lavoro precedente, che non mi appagava al massimo, sempre in ambito risorse umane che però non sentivo propriamente mio.
Ho deciso quindi di abbandonare nonostante avessi ricevuto un’offerta per un contratto a tempo indeterminato, vi lascio immaginare le critiche per la mia scelta, ma io ero convinta e sono andata avanti per la mia strada.

Ho incontrato Deloitte, ho incontrato dei sorrisi e delle modalità di approccio che subito ho sentito vicine, fin dal primo colloquio e infatti dopo il secondo mi sono detta “speriamo mi prendano” e così è stato, non immaginate la gioia!
Sono dell’idea, infatti, che se non si rischia almeno un mimino per cambiare le cose, soprattutto per migliorarle, e permettiamo di adagiarci in situazioni di comodo, non raggiungeremo mai i nostri desideri più profondi.

Deloitte è stata il mio rischio, la mia sfida e finora mi ha dato tanto, sia in termini personali che lavorativi. Deloitte quindi ha creduto in me come io ho creduto in lei, perché ha effettivamente permesso di realizzare questo mio obiettivo.

A questo punto potreste chiedervi ma una persona così, che ama i mirtilli e odia i martedì cosa fa, in sostanza? E cosa c’entra con questa storia?
Ve lo dico subito, non sono un revisore, ma semplicemente perchè non sarei durata un giorno (segreto: in realtà non ne sarei capace). Io sono più da team umanistico e soft skills vs economico e numeri.
Come vi ho anticipato prima lavoro con le persone, mi occupo della parte organizzativa della formazione e dei rapporti tra e con le persone. Questo perché voglio vedere l’essenza, voglio sempre andare nel profondo e scoprire i dettagli, sono curiosa e mi affascinano i lati più nascosti e reali che spesso faticano ad emergere, i veri perché di comportamenti e atteggiamenti, guardare da diversi punti di vista per comprendere il sincero, il vero e rimuovere la maschera che nasconde la persona. Questo è quello che faccio e per questo dico di lavorare con “gli umani”, perché cerco sempre la persona al posto del personaggio.

Mi sento parte di questa grande famiglia chiamata Deloitte. Deloitte è fatta di persone e quelle che ho incontrato, conosciuto e vissuto fin ora sono tutte fantastiche.
Alcune stanno diventando parte quotidiana della mia vita, c’è voluto e ci vuole tempo per creare rapporti veri e sinceri, ma ho capito che Deloitte regala anche vere amicizie. L’ho visto appena arrivata e adesso posso permettermi di dire che lo sto provando direttamente sulla mia pelle.

La vera essenza, l’anima di Deloitte siamo tutti noi, una mano tesa, un sorriso di prima mattina, una risata comune, un insieme di persone che con passione porta avanti un progetto. Un ambiente giovane, innovativo, dinamico, fresco che sa ascoltare.
Deloitte è però anche accoglienza, scambio di chiacchere tra colleghi, prendere un caffè al volo con chi passa semplicemente per un saluto veloce perché sempre via: Deloitte è rapporti umani.
Non posso che spendere belle parole per questa esperienza, mi sento bene, sono positiva e adesso ho una visione d’insieme di me e Deloitte che inizialmente mi risultava complicata.
Come in ogni luogo di lavoro ci sono e ci saranno momenti difficili e attività che ci competono, ma che in realtà non ci piacciono, ma quando il bilancio propende per il positivo è, per me, già un grande successo.
Deloitte mi fa sentire al sicuro.

So e spero di dover fare ancora molta strada qui e nella vita, so che dovrò crescere e imparare ancora tanto, ma io al momento, dopo tutto quello che vi ho raccontato, mi sento solo di dire un grande GRAZIE DELOITTE per avermi voluta, ascoltata e accolta.

Concludo lasciandovi con una delle mie frasi preferite di sempre, che rispecchia un po’ il mio essere, tratta da un libro che amo “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry: “I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.”

Vuoi intraprendere una carriera nel mondo Audit&Assurance ed entrare nel nostro team?
Invia la tua candidatura per il Talent Program!

L'hai trovato interessante?