Vita in Deloitte

Francesco Iannamorelli

Scopriamo l’esperienza professionale di Francesco, Partner in Deloitte Financial Advisory, che ci racconta del suo ruolo e task in Deloitte insieme ad alcuni consigli per chi fosse interessato a intraprendere una carriera in questo settore.

Ciao! Parlaci di te e del del tuo ruolo in Deloitte

Mi chiamo Francesco Iannamorelli, sono un partner di Deloitte, in cui lavoro da oltre 15 anni occupandomi di valutazione d’azienda ed elaborazione di modelli economico-finanziari. Ho conseguito la laurea in Economia Aziendale nel 2002 ed ho successivamente svolto un Master in Business Administration, a seguito del quale ho fatto il mio ingresso in Deloitte.
Le mie passioni sono la mia città e la mia famiglia. Ho avuto modo di viaggiare tanto, per piacere e per lavoro, ma vivo da sempre a Roma. Sono papà di due figli, di 11 e 7 anni, con cui amo passare il mio tempo libero.
I miei hobbies sono anch’essi delle passioni. Amo lo sport, che pratico sin da piccolissimo. Ho giocato tantissimi anni a pallacanestro a livello agonistico. Oggi pratico il calisthenic, un allenamento basato sulla ginnastica a corpo libero, che mi aiuta ad essere più concentrato anche sul lavoro.

Nella tua carriera in Deloitte qual è stato il progetto per te più importante e perché?

Tra i progetti più importanti c’è senz’altro quello che ci ha visti impegnati nella valutazione di asset tangibili e intangibili, chiamato Purchase Price Allocation, per un importante gruppo internazionale, svolto nel 2011 tra Roma, Milano e l’Olanda, nell’ambito di un’operazione di acquisizione molto significativa. L’incarico aveva come oggetto la valutazione di un’ampia gamma di impianti di produzione e di diversi asset immateriali, tra cui marchi, customer relationship e tecnologia. Per la prima volta sono stato coinvolto direttamente in incontri con il board del cliente. La complessità del lavoro, unita alle crescenti responsabilità, mi hanno permesso di maturare molto dal punto di vista personale e professionale.
Nonostante abbia svolto fino a oggi progetti molto importanti e stimolanti, vivo la mia vita professionale pensando tutti i giorni che il progetto più importante sarà il prossimo.

Perché consiglieresti di entrare nel mondo del Financial Advisory?

Deloitte è una famiglia. E come in tutte le famiglie si impara tanto da ogni esperienza. Deloitte mi ha permesso di avviare e portare avanti un incredibile percorso di crescita professionale ed umana.
Ho avuto la fortuna di conoscere diverse personalità, dentro Deloitte e presso i clienti, oltre alla possibilità di studiare e approfondire moltissimi settori diversi, tra cui l’energetico, il farmaceutico, il food&beverage e l’infrastrutturale.
Consiglio il Financial Advisory perché sono convinto che in esso siano condensate le più importanti competenze necessarie per svolgere il lavoro di consulente. È necessario sviluppare sia attitudini di tipo quantitativo, importanti per la gestione degli aspetti strettamente numerici, ma anche di tipo qualitativo, utili alla comprensione dei mercati di riferimento. Fare valutazioni di azienda o di asset specifici, analisi di piani strategici ed economico-finanziari, presuppone la conoscenza delle tecniche valutative e finanziarie, ma anche una spiccata propensione allo studio ed alla comprensione dei mercati di riferimento, delle dinamiche che li governano e dei principali fattori che ne regolano l’andamento. Conoscere la tipologia di clienti, le caratteristiche dei competitor, le strategie di successo, è il solo modo per portare davvero valore aggiunto ai propri clienti.

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