Vita in Deloitte

Giulia Trifilio

Scopriamo la storia di Giulia, Sustainability Consultant in Deloitte Audit & Assurance, che ci parla della sua esperienza professionale nell’area Sustainability:

Ciao! Raccontaci qualcosa di te e del tuo lavoro

Ciao sono Giulia, ho 30 anni e da settembre 2018 lavoro in Deloitte nell’area Sustainability. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Economia dell’ambiente e dello sviluppo all’Università degli studi Roma Tre, ho iniziato il mio percorso in Deloitte con uno stage nell’area Sustainability di Roma ed attualmente ricopro il ruolo di Consultant. Faccio della sostenibilità prima di tutto il mio stile di vita: prediligo cibo biologico e a km 0, cerco di minimizzare l’impatto dei miei spostamenti e scelgo consapevolmente di acquistare brand che rispettano l’ambiente e i propri lavoratori. Amo tenermi aggiornata sui trend e le innovazioni legate alla sostenibilità e mi impegno a diffondere alcune “tips” sostenibili attraverso canali social, con amici e parenti.
Il mio lavoro consiste nel supportare i clienti nello sviluppo di un percorso legato alla sostenibilità. Lavoro a stretto contatto con clienti di svariati ambiti e settori e, in base alle loro esigenze, identifico la strategia o il piano di sostenibilità coerente con il loro percorso.
La strategia, il piano o la redazione del bilancio di sostenibilità sono stream progettuali complessi che necessitano di molteplici attività quali: identificazione da parte del cliente dei suoi stakeholder, dei suoi temi materiali e dei rischi ad essi collegati, ma anche di un set di indicatori secondo standards internazionali (ad es. GRI Standards) utili a rendicontare le informazioni negli ambiti di governance, sociale e ambientale. Tali attività presuppongono un continuo aggiornamento delle conoscenze dei temi legati alla sostenibilità e dei trend di settore in particolare sulle azioni e target utili al perseguimento gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) descritti dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Qual è stato il progetto più sfidante?

Il mio progetto più sfidante finora è stato il supporto ad un cliente per il settore energetico. Considerata anche la natura del business, la rendicontazione delle attività legate ai temi ambientali legati ai consumi e alle emissioni mi ha portato a svolgere approfondimenti tecnici specifici. Una delle sfide maggiori del progetto, oltre alla complessità delle informazioni e dati da raccogliere ed elaborare, è stata anche riuscire a supportare il cliente nell’inserimento nel Bilancio di sostenibilità di informazioni comprensibili per un’ampia platea di lettori.
Nel mio percorso considero i progetti più complessi come un’ottima spinta ad accrescere le mie conoscenze in settori specifici e ad elaborare soluzioni di sostenibilità, che si sviluppano sul medio lungo periodo. Per affrontare progetti sfidanti è però fondamentale il team di lavoro. L’area Sustainability è composta da giovani professionisti con diversi background accademici ed esperienze capaci di rispondere alle complesse sfide della sostenibilità.

Cosa consigli a chi vuole intraprendere una carriera nell’area Sustainability?

A chi volesse intraprendere una carriera nell’area consiglio, oltre alla preparazione accademica, di coltivare interessi legati alla sostenibilità e di tenersi costantemente aggiornati sui nuovi trend (tantissimi!) che si stanno sviluppando negli ultimi anni (economia circolare, decarbonizzazione, energie rinnovabili, diversity e inclusion, well-being etc.). Entrare nel team significa far parte di una squadra nella quale tutte le competenze sono valorizzate, un valore aggiunto per conseguire risultati eccezionali e per apprendere sempre nuove informazioni.

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