Luca Brambilla e Marco Annoni

Scopriamo le esperienze professionali di Luca, Business Analyst, e Marco, Cyber and Strategic Risk Analyst, entrambi professionisti in Deloitte Risk Advisory.

Ciao! Parlaci di te e del perché hai scelto Deloitte

LUCA: Ciao! Mi chiamo Luca, lavoro in Deloitte Risk Advisory da quasi due anni e ricopro la posizione di Business Analyst nel settore Financial Risk Management.
Ho un carattere deciso, intraprendente e dinamico. Sono una persona altamente motivata, curiosa, flessibile e capace di adattarsi ad attività eterogenee con passione e determinazione. Nel tempo libero pratico attività sportiva, in particolare il tennis sin da piccolo e la corsa nell’ultimo periodo. Per molti anni ho giocato agonisticamente a scacchi, penso che questa sia stata l’attività che più mi ha consentito di sviluppare capacità di problem solving. Trovo anche occasione di leggere libri su svariati argomenti. Essendo principalmente interessato, come ingegnere, a materie finanziarie, Deloitte ha rappresentato per me l’organizzazione ideale per poter ampliare le mie conoscenze, mettere in gioco le mie capacità e affrontare ogni giorno sfide sempre diverse.
Durante il mio percorso, ho avuto modo di sperimentare una valida struttura che mi consente di crescere progressivamente e sviluppare le mie potenzialità in un ambiente di lavoro cordiale e collaborativo sotto la guida di team leader altamente competenti. Ritengo che Deloitte stia contribuendo alla mia formazione e mi stia permettendo di acquisire nel tempo un eccellente livello di professionalità.

MARCO: Ciao! Sono Marco e lavoro nell’Offering Area Cyber Risk, divisione Data&Privacy, come Analyst. Mi sono laureato la scorsa estate in ingegneria energetica al Politecnico di Milano, e subito dopo, sono entrato a far parte della grande famiglia di Deloitte. Il mio interesse per Deloitte è nato dal desiderio di lavorare in un contesto professionale giovane e dinamico. Durante questi mesi di lavoro, mi sono occupato prevalentemente di Business Continuity Management, e attualmente, per Deloitte Central Mediterranean, sono impegnato in un nuovo progetto finalizzato ad adeguare il sistema di gestione della continuità operativa agli standard internazionali di riferimento. Al di fuori dell’ambito lavorativo, mi dedico, non appena la stagione lo permette, allo sci, e più recentemente, ma è necessario ancora un po’ di allenamento, ho iniziato a giocare a tennis con mio fratello.

Quali sono i tuoi task giornalieri?

LUCA: Mi occupo di consulenza bancaria principalmente riguardo la gestione del Rischio di Credito. In particolare, il nostro core business si focalizza sullo sviluppo e convalida dei modelli interni di rating relativamente ai parametri di LGD, EAD, PD.
In termini operativi, nel contesto di un progetto mi occupo della stesura di codici SAS, di analizzare e interpretare i risultati ottenuti, condividere il materiale con il team e gestire il rapporto con i nostri clienti. Il mio lavoro è infatti inserito in un ambiente altamente collaborativo; la condivisione di esperienze e opinioni, la disponibilità delle persone, il supporto reciproco sono di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi. Sino ad ora la mia esperienza di lavoro riguarda progetti di convalida; il mio target sarebbe poter approfondire tematiche relative allo sviluppo modelli. Penso che questa sia un’ottima opportunità per la mia crescita professionale.

MARCO: Sebbene abbia iniziato la mia esperienza da poco più di un anno, ho comunque avuto modo di essere coinvolto in diverse attività e tra queste, il progetto più sfidante a cui ho preso parte è stato quello relativo all’implementazione del piano di Business Continuity di un cliente del settore assicurativo. Attualmente, con il mio collega Antonio e la nostra Senior Manager Francesca, ci stiamo occupando dell’aggiornamento e adeguamento del processo di continuità operativa di Deloitte Central Mediterranean, per il quale ci interfacciamo anche con i colleghi di Grecia e Malta.
Quotidianamente, le mie attività si esplicano attraverso frequenti contatti con i referenti dei progetti, al fine di reperire e assemblare le informazioni necessarie a produrre la documentazione progettuale.
Inoltre, nell’ambito delle iniziative di formazione che Deloitte mette in campo, ho aderito con entusiasmo alla seconda edizione del Master biennale in “Security Specialist”, organizzato congiuntamente al Cefriel-Politecnico di Milano.

Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere la tua carriera?

LUCA: La carriera del consulente offre un ampio raggio di applicazione ad alto valore aggiunto in rami di strategica importanza nel mondo moderno.
In virtù di una continua globalizzazione, chi vuole intraprendere la carriera del consulente dovrà rivolgersi principalmente ad organizzazioni di profilo internazionale che possano offrire opportunità di cross-selling sul piano geografico e interdisciplinare.
A livello pratico, sarebbe opportuno che il consulente si applichi ad ogni singola attività considerando una visione di insieme in modo tale da poter comprendere ogni processo nella sua interezza. Ciò comporta il vantaggio di avere percezione di un meccanismo globale e non limitato. Allo stesso modo, estrema importanza è da attribuire alle ‘soft skill’. Il consulente ideale sarà in grado di sviluppare capacità di relazione interpersonale; ascoltare, comunicare, saper porsi, essere disponibili sono doti essenziali per un profilo di successo.

MARCO: Vista la sempre più intensa collaborazione tra le diverse geographies del Network, e dunque, la crescente possibilità di interagire con colleghi e clienti di altri paesi, ritengo sia importante avere una buona conoscenza della lingua inglese. Per quanto riguarda più nello specifico il mio settore, sono indubbiamente utili conoscenze di diritto, di informatica e delle nuove tecnologie presenti sul mercato. Da evidenziare comunque, le numerose iniziative di formazione promosse dalla Società, con l’obiettivo di accrescere hard e soft skill delle proprie risorse.
Infine, per il successo nella realizzazione dei progetti, ritengo essenziale avere una predisposizione a lavorare in gruppo.