Vita in Deloitte

Manuela Seclì

Tutto brillerà di più

Buongiorno a tutti sono Manuela e mi occupo di Risorse Umane in Deloitte. Quando penso a Deloitte sento una sensazione di calore e comodità avvolgermi, date dalla fiducia che sin da subito ho sentito quando ho iniziato la mia carriera. Fiducia che mi è stata donata sin dal mio primo colloquio, e da quel giorno il mio compito è stato quello di meritarla. E pensare che in Deloitte sono entrata per fare la Segretaria!
Dopo pochi giorni capii subito che non avrei fatto quello per cui pensavo di essere stata assunta. La persona che mi selezionò sapeva fare il suo lavoro. Aveva capito tutto di me. Non si era soffermata alle parole, aveva fatto luce e scoperto altro.
Per prima cosa aveva capito che mi ero candidata per quella posizione solo perché avevo bisogno di un lavoro, una volta laureata (mi mancavano 4 esami) avrei cercato altro.
Seconda cosa aveva capito che come segretaria sarei stata una vera schiappa.
Ricordo ancora le sue parole: “Manuela, la persona che si occupa di HR si è dovuta trasferire a Roma con urgenza e tutte le attività di Recruiting non saranno più centralizzate, ogni Area dovrà gestire la sua parte. A breve dovresti laurearti per fare questo? Sbaglio? Insomma credo che tu ce la possa fare. Stai tranquilla, andrà tutto bene!”. Aveva capito tutto: adoro le sfide ed essere rassicurata mentre me le propongono.
Nessuna formazione, ho imparato tutto da sola. Nel Recruiting mi sentivo più forte, nelle mie precedenti esperienze avevo fatto praticamente solo quello, ma sulla parte generalista…una pagina bianca! Se guardo indietro non so come ho fatto.
Dov’è il segreto? Sì ho imparato tante cose, ma come sono riuscita a fare la differenza? Questa domanda mi ha dato da pensare per giorni. Poi ho capito…
Ho sempre ascoltato: i ragazzi che seleziono e che assumo li ascolto.
Ho ascoltato centinaia di ragazzi in questi anni, e come sono cambiati da quando ho iniziato! Adesso vogliono tutto e subito, vogliono lavorare e divertirsi, viaggiare, partecipare a progetti innovativi, non intendono rinunciare alla loro vita per il lavoro, sono più spavaldi, sono consapevoli di poter lasciare sin da subito la loro impronta e a volte ci riescono anche, e questo a me piace da impazzire perché sarei voluta essere anche io così sin da subito.
Pensate che solo la sede Audit di Milano inserisce 200 nuovi ragazzi ogni anno, pensate a quante storie ho conosciuto e con quanti talenti sono entrata a contatto!
E in tutto questo tempo Deloitte è sempre stata al passo con i tempi, trasformandosi, migliorando ed evolvendo.
Non potete immaginare come è cambiato il ruolo del Revisore: prima utilizzavano i matitoni rossi per fare le spunte mentre ora i nostri giovani talenti hanno inventato delle app che permettono con un click di ottenere lo stesso risultato, ed è bello essere spettatrice della rivoluzione di una professione!
Quando penso al green dot, il simbolo di Deloitte, quello che mi viene in mente è come all’inizio del mio percorso in Deloitte mi sentivo un pallino grigio. Ma dopo pochi mesi ho cambiato colore, ed oggi, passati dieci anni, mi sento proprio come quel pallino verde.
Piccolo, colorato, diverso, unico, enigmatico. Potrebbe passare inosservato ad un primo sguardo, ma poi lascia il segno. Fa la differenza.
Mi piace trovare Dot che hanno il potenziale per diventare Verdi e mi piace anche stargli accanto quando perdono colore e aiutarli a tornare a brillare.
Per questo motivo sento che rimarrò in Deloitte fino a quando riuscirò a fare la differenza.

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