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Marco Bruscoli

Scopriamo l’esperienza di work-life integration di Marco, Cyber Security Analyst in Deloitte Risk Advisory e calciatore a livello agonistico:

Ciao Marco, parlaci di te e del tuo lavoro in Deloitte.

Ciao, mi chiamo Marco, ho 26 anni, e le passioni che mi accompagnano da sempre sono il mondo cyber e i motori. Non essendo presente nessuna divisione motoristica in Deloitte il mio inserimento non poteva che essere nell’ambito della cyber security, di cui mi occupo attualmente per conto di un cliente del settore finanziario.

Da quanto tempo pratichi calcio e cosa hai imparato da questi anni di esperienza?

Sono nato e cresciuto a Pesaro dove il basket è una religione, per questo motivo fino ai 15 anni le mie partite non sono state sui campi d’erba ma sui parquet; a 16 anni ho poi deciso di cambiare ed ho cominciato a giocare a calcio.
Le tattiche e l’awareness assimilate sui campi da basket mi permettevano di intuire i movimenti avversari con estrema efficacia e per questo motivo ho inizialmente giocato in una posizione prevalentemente difensiva. Tuttavia ho imparato che nello sport si offre il meglio quando si interpreta un ruolo coerente con la propria natura umana e caratteriale, ed è per questo che con il passare del tempo mi sono trovato sempre più a mio agio in un ruolo di creazione di gioco e di regia, di controllo, di dettatura di tempi e di spazi della squadra.
Mi reputo una persona che non lascia nulla al caso, che vuole avere sempre tutto, o quasi, sotto controllo e per questo motivo il mio ruolo in campo è mutato per essere più aderente alla mia personalità. Ho imparato che quando si è piccoli, lo sport ha un grosso impatto sulle persone che diventeremo “da grandi”: è un qualcosa che va oltre al mero piano fisico, è un modo di affrontare la vita, le sfide ed i problemi, di confrontarsi con lo stress e le competizioni, sia singole che di squadra. Lo sport, in altre parole, è ciò che forgia la tua forma mentis, ed io mi reputo fortunato ed orgoglioso di aver arricchito la mia persona con queste esperienze.

Come riesci a conciliare la tua passione sportiva con il tuo lavoro?

Con l’ingresso nel mondo del lavoro il tempo per le proprie passioni si riduce, ma la differenza la fanno la determinazione e la voglia, di divertirsi e di migliorare. Giocare a calcio è inoltre, secondo me, un’ottima attività fisica per mantenersi in forma ed è inoltre uno dei metodi che prediligo per mantenere contatti con vecchi amici e per incontrare nuove persone.
Inutile negare che il remote working con l’annullmento dei tempi di spostamento serali per il rientro a casa abbia facilitato la programmazione di alcuni incontri sportivi, l’obbiettivo tuttavia rimane quello di non abbandonare mai lo sport, in particolar modo per la sua componente salutare e sociale.

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