Vita in Deloitte

Martina Pelella

Scopriamo la storia di Martina, Sustainability Consultant in Deloitte Audit & Assurance, che ci parla della sua esperienza professionale nell’area Sustainability:

Ciao! Raccontaci qualcosa di te e del tuo lavoro

Mi definisco una persona positiva, curiosa e ambiziosa, sia nella mia vita personale che nel lavoro. Il mio atteggiamento costruttivo ed entusiasta mi ha permesso di contribuire alla creazione di un clima di lavoro positivo.
Ho avuto la fortuna di lavorare in team diversi, dove mi è stata data la possibilità di avere spazi di crescita e interfacciarmi con diverse gerarchie aziendali.
Durante quest’anno, ho scoperto come possa essere appassionante supportare e accompagnare nel percorso i nuovi arrivati nel team, per trasmettere loro il gusto per il lavoro che facciamo.
Avendo studiato giurisprudenza, percorso diverso da quelli solitamente richiesti dal mondo consulenziale, ho riscontrato alcune difficoltà iniziali, dovendo imparare ad utilizzare strumenti nuovi per me. Queste però mi hanno portato sia a maturare professionalmente, sia ad acquisire sempre più consapevolezza di me stessa e sicurezza, dovendo gestire attività di crescente complessità.
Attualmente svolgo attività di supporto e revisione di Report non finanziari/di sostenibilità, attività di stakeholder engagement, implementazione di strategie di sostenibilità, sviluppo di piani di sostenibilità e verifiche di compliance a principi e linee guida internazionali in ambito sustainability (SDGs, GRI Standards, ecc.).
Nel mio tempo libero mi dedico ad attività di volontariato per realtà del terzo settore in Italia, Senegal e Brasile. Quest’anno ho avuto la preziosa possibilità di partecipare al volontariato aziendale, dedicando alcune ore del mio lavoro a un progetto di assistenza a persone fragili.
Ho sentito tali attività come complementari al mio lavoro, in quanto espressione di un’attenzione alla comunità.

Qual è stato il progetto più sfidante?

Nell’ultimo anno, il progetto per me più sfidante ha riguardato la catena di fornitura di una realtà internazionale del settore moda.
Il progetto, innovativo e creato ad hoc per un Gruppo internazionale, è stato pioniero nell'implementare ulteriori progetti nell'ambito della catena di fornitura del Gruppo stesso ed è stato fortemente apprezzato da tutti i referenti coinvolti.
Ho dovuto interfacciarmi con fornitori di diversa dimensione e provenienza geografica, avendo quindi la possibilità di sviluppare nuove skills e diversi deliverable nuovi e complessi: predisposizione di una checklist sottoposta ai fornitori secondo i criteri ESG (Environmental, Social e Governance), che mi ha permesso di approfondire il vasto mondo della supply chain e l’interazione con i criteri ESG; redazione del Codice di Condotta fornitori, che mi ha permesso di mettere in pratica le mie capacità analitiche e conoscenze legali; elaborazione di un report aggregato dei risultati emersi dalla checklist in base alle risposte date dai diversi fornitori.

Cosa consigli a chi vuole intraprendere una carriera nell’area Sustainability?

Consiglio innanzitutto di credere in sé stessi e nel proprio potenziale, di non farsi scoraggiare delle difficoltà che si incontrano durante il percorso lavorativo, soprattutto nella fase iniziale.
Ritengo sia molto importante aver voglia di mettersi in gioco ed accettare le sfide che questo lavoro richiede ogni giorno: siate curiosi e lasciatevi appassionare dalla sostenibilità e dai suoi innumerevoli aspetti!
Infine, penso sia fondamentale ricercare colleghi con più esperienza, che possano ispirarci e stimolarci, per una maggior conoscenza non solo degli aspetti lavorativi, ma anche di noi stessi, sviluppando capacità che non avremmo mai immaginato.

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