Comunicati stampa

Forum della meritocrazia

Si è svolto a Milano presso la sede di Deloitte, un incontro per valutare i risultati della survey del progetto Meritocrazia nei CdA, promosso dal Forum della Meritocrazia con la partecipazione della vice Presidente del Forum Maria Cristina Origlia, del Consigliere del Forum e responsabile del progetto Domenico Zaccone, di Paola Schwizer, Presidente di Nedcommunity, Roberto Rognoni, senior manager di Deloitte, Antonio Filoni, ricercatore presso Doxa Duepuntozero e Paolo Gibello, Senior Partner di Deloitte e Presidente Fondazione Deloitte.

Come Forum portiamo avanti un impegno concreto all’interno dei Consigli di Amministrazione con la convinzione che la Meritocrazia deve partire dal vertice dell'impresa, vale a dire dall’organo di amministrazione (Consiglio di Amministrazione e/o analogo) ed essere successivamente e coerentemente diffusa a tutti i livelli organizzativi; i vertici debbano prendersi l’onere di sostenere convintamente il principio di scelta meritocratica, per costruire una cultura che possa essere veramente radicata e parte della società.

Durante il convegno il Forum ha presentato l’analisi dei primi risultati raccolti grazie ad una survey tra le società italiane in collaborazione con Deloitte, Ned Community e Doxa 2.0.

Come Forum crediamo nel Merito, sia collettivo, quindi del Consiglio di Amministrazione in generale, ma anche nel Merito del singolo. Per valutare il livello di Merito è necessario che il Consiglio di Amministrazione abbia degli obiettivi misurabili e dei quali rendere conto sia alla struttura aziendale che agli azionisti. La misurazione del Merito, a partire dai vertici societari, consente di aumentare la Meritocrazia e di conseguenza le performance delle imprese stesse.” dichiara Domenico Zaccone.

Secondo le analisi del Forum della Meritocrazia, molto ancora c’è da fare per garantire come prassi delle procedure meritocratiche per la selezione dei membri all’interno dei Consigli di Amministrazione delle aziende italiane. La cultura del merito, purtroppo, è ancora da radicare, ma crediamo vi siano le basi perché questo avvenga.

Per Roberto Rognoni, “I Paesi del bacino Mediterraneo hanno una cultura della responsabilità collettiva; è interessante osservare come le società di questa regione facciano tutte unicamente un’auto- valutazione collettiva, lasciando le responsabilità del singolo quasi in secondo piano. Nell’ottica di produrre un cambiamento è importante ampliare questa visione, anche per responsabilizzare i singoli verso qualcosa di collettivo”.

I risultati in cifre:

(Dati della survey promossa dal Forum della Meritocrazia tra 450 società, alla quale hanno risposto 72 società, pari al 16%)

  • 38% le società che hanno formalizzato il processo di selezione dei membri del CdA (di cui il 30% si basa su una selezione rispetto al merito);
  • 56% le società che producono un’autovalutazione almeno una volta l’anno.
  • 30% le società all’interno del 56% che non hanno un responsabile rispetto alla valutazione interna.
  • 25% il numero di società che si affida a consulenze esterne per la valutazione

Conclude Paolo Gibello: “Nel tempo le organizzazioni basate sulla meritocrazia danno prova di essere le organizzazioni vincenti. È tempo ora che questa organizzazione non sia relegata alla sola struttura aziendale, ma pervada in modo completo e sfidante le sale dei Consigli d’Amministrazione”.

Nei Consigli di Amministrazione molto è migliorato anche rispetto a della parità di Genere grazie all’intervento del Legislatore. Nonostante il miglioramento, purtroppo, vi è una mancanza di processi organizzativi trasparenti e concreti per la diffusione della Meritocrazia. L’obiettivo del Forum della Meritocrazia nei prossimi mesi sarà quello di cercare di raccogliere le buone pratiche presenti nelle società più evolute a livello nazionale e internazionale e condividerle

Il Forum della Meritocrazia ( www.forumdellameritocrazia.it)  è un’associazione no-profit fondata nel 2011, che ha l’ambizione di rendere l’Italia una comunità meritocratica in cui i valori del merito, distinguibili nell’eguaglianza delle opportunità e nel riconoscimento dei meriti individuali, siano pienamente condivisi e praticati

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