Vita in Deloitte

Michela Antoniotti

Un incastro perfetto

Sono 13 anni che lavoro presso Deloitte ma non voglio solo presentarmi a voi in veste di Manager Audit, vi voglio invece subito rassicurare e dirvi che sono riuscita a costruire qualcosa anche al di fuori dell’ambiente lavorativo. Oggi ho una famiglia e sono una mamma di 3 bambini e, come spesso dico ai ragazzi che lavorano con me, “in ufficio mi riposo”.

Non voglio raccontarvi la solita storia, quella di una ragazza che è partita dalla provincia, ha studiato con impegno e ha raggiunto l’obiettivo a cui aspirava, pur essendosi trovata catapultata in una realtà del tutto diversa dall’ambiente in cui era cresciuta, ma vorrei cercare di rispondere a quelle stesse domande che passavano nella mia testa quando ero seduta lì, esattamente al vostro posto.

E quindi perché Deloitte? Inizierei con il dirvi che io sono capitata al colloquio un po’ per caso, in una giornata in cui sorprendentemente nevicava e non era nemmeno stato tanto facile arrivare a Milano. Alla fine di quella giornata, anche se il colloquio evidentemente era andato bene, i dubbi che avevo prima di presentarmi erano gli stessi di quando sono uscita…Che lavoro sarà? Che cosa vuol dire fare il revisore?

Per questo voglio raccontarvi perché una ragazza di 23 anni, che non sapeva nemmeno cosa fosse la revisione, si trova oggi a essere Auditor dopo 13 anni.

Non ci sono voluti 13 anni per trovare la risposta, mi è stata chiara appena ho iniziato l’attività con i colleghi, in team dal cliente e adesso posso dirvi che cosa significhi per me fare questo lavoro: per una società che opera nel mercato, il “bilancio” rappresenta il biglietto da visita per tutti gli stakeholders e dobbiamo essere in grado di disegnarlo nel mondo più rappresentativo e veritiero.

Questo vuol dire che non dobbiamo vedere questo lavoro come la figura di “meri controllori”, ma come persone competenti che sono in grado di calarsi nelle varie realtà aziendali, cogliere i punti di forza e di debolezza e, amalgamando tutti questi elementi, possono aiutare il management a prevedere e anticipare anche gli sviluppi futuri.

Certamente potrà sembrarvi qualcosa di astratto, ma vi posso garantire che scoprirete presto che questa è la realtà dei fatti. Un aspetto affascinante, ma allo stesso tempo talvolta disorientante, è la possibilità di toccare con mano realtà tra loro molto diverse, a volte anche quasi agli antipodi: dalla società che opera nel lusso con sede nel cuore di Milano, dove troverai cioccolatini luccicanti sempre a disposizione sul tavolo, alla società che produce feromoni, oppure l’azienda che gestisce la manutenzione di pozzi petroliferi in Congo e, in questo ed altri casi simili, dovrete ingegnarvi su come fare ad esempio le verifiche delle transazioni in contanti.

Se dovessi dire perché ad oggi sono ancora qui, non tentennerei nel trovare la risposta a questa domanda.
In primo luogo perché Deloitte è una società fatta di persone, dove ognuno può portare il suo contributo, dove le esperienze si possono condividere nel concreto e questo è possibile proprio per come è realmente organizzato il lavoro.
Si lavora in team che cambiano spesso e questo comporta la possibilità di incontrare persone diverse durante il percorso di carriera, favorendo l’elasticità mentale e contribuendo ad allargare le vedute.

Dopo 13 anni è un lavoro che ancora mi sorprende e mi stupisce nel concreto per la possibilità che mi offre di vedere realtà differenti che hanno il potere di incuriosire e di stimolare la voglia di conoscere, di imparare e di migliorarsi, soprattutto perché ho l’occasione di entrare in contatto con persone di estrazioni e culture diverse. Del resto anche Einstein diceva di non avere particolari talenti, ma di essere soltanto appassionatamente curioso.

Se anche tu sei una persona curiosa e vuoi far parte delle nostre storie, la nostra squadra ti aspetta per iniziare una nuova esperienza insieme.

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