Vita in Deloitte

Monica Bellamina

Scopriamo insieme l’esperienza di Monica Bellamina, Operational Risk Analyst in Deloitte Risk Advisory, e la sua partecipazione alla community Women in Tech.

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte.

Ciao sono Monica e ho frequentato il corso di Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino, scelta fatta poiché fin da piccola avevo dimostrato una passione per i numeri. Lavoro da circa un anno e mezzo in Deloitte e mi occupo di progetti legati alla mitigazione dei rischi operativi per diversi settori aziendali come quello automobilistico e finanziario, operando all’interno della Service Area denominata Consumer Product & Public con competenze nell’ambito dell’IT Governance, Audit and Compliance.
Nel mio tempo libero mi piace immergermi nella lettura di libri storici, soprattutto quelli che raccontano di esperienze di vita relativi al periodo della seconda guerra mondiale. Inoltre, mi piace realizzare piatti per lo più della tradizione Piemontese e Calabrese ed inventarne altri come mix delle due e adoro viaggiare per poter aver modo di conoscere altre culture, lontane dalla nostra.

Qual è stato il progetto più sfidante che hai seguito in Deloitte?

Nonostante la mia esperienza in Deloitte sia iniziata da poco meno di un anno e mezzo, ho comunque avuto modo di essere coinvolta in diverse attività e tra queste, il progetto più sfidante a cui ho preso parte è stato quello relativo all’analisi di controlli di sistema interni secondo le leggi regolamentari SOX, con particolare attenzione alla gestione dei processi informativi interni e al trattamento dei dati per un cliente del settore automobilistico. Il mio contributo al progetto è consistito nella redazione, in collaborazione con i colleghi del team, delle carte di lavoro relative ai diversi processi.
La mole di lavoro è stata sicuramente considerevole, ma la parte più complessa del lavoro è stata comprendere appieno i diversi processi che costituivano la società. Tuttavia, alla fine siamo riusciti a superare le difficoltà, consegnando nei tempi previsti e raggiungendo le aspettative del cliente.

Come ti è stata di supporto la community Women in Tech?

Quando mi hanno parlato della community “Women in Tech”, ho pensato subito di voler far parte di questa iniziativa, mettendomi così in gioco e poter condividere esperienze e conoscenze in ambito tech e non con il resto del gruppo, trovando così persone con gli stessi interessi e le stesse passioni.
La community “Women in Tech”, nata per le donne con la passione per la tecnologia, promuove articoli, letture e incontri a tema “tech”, permettendo così di poter vedere un argomento da un altro punto di vista, da un’altra prospettiva o semplicemente rendersi conto che è possibile fare la differenza, soprattutto quando hai qualcuno che crede in te e ti incoraggia.

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