Vita in Deloitte

Pasquale Coviello

Scopriamo insieme l’esperienza come Deloitte Coach di Pasquale Coviello, Regulatory and Legal Support Manager in Deloitte Risk Advisory, che ci racconta di cosa l’ha spinto ad aderire al programma di internal coaching e che cosa ha appreso da questa attività.

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte

Ciao! Sono Pasquale e ho 32 anni. Sono arrivato in Deloitte due anni fa come manager all’interno di Deloitte Risk Advisory per occuparmi prevalentemente di tematiche legate alla gestione dei rischi in ambito bancario. Mi sono laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore in Economia, ed ho conseguito un Master in Finanza presso la Dublin City University. Attualmente collaboro come docente con l’Università Bicocca di Milano per il corso di Laurea Magistrale in Economia e Finanza. Nel mio tempo libero amo andare in bici e viaggiare (e non vedo l’ora di poter tornare a farlo!).

Come sei diventato coach?

Deloitte ha definito al suo interno un processo di selezione dei coach basato principalmente sulla motivazione e sulla voglia di condividere la propria esperienza con i colleghi. Questo ruolo comporta infatti un notevole investimento di energie, compensato però dai numerosi benefici che vengono ottenuti sia dai coachee che dai coach. Tra i più importati investimenti c’è, senza dubbio, la formazione, ossia la necessità di approfondire e fare proprie – anche dal punto di vista teorico – quelle che sono le più importanti tematiche legate allo sviluppo professionale, al fine di dotarsi di strumenti indispensabili per affrontare in modo proficuo le sessioni di coaching.

Che valori porti a casa da questa esperienza?

Affiancare i colleghi nell’affrontare le sfide che caratterizzano il nostro ambiente lavorativo, mi ha portato ad individuare un metodo, basato sul confronto e dialogo con i colleghi, che potesse essere applicato alle varie questioni che mi vengono poste durante le sessioni di coaching. Questo esercizio mi ha permesso di comprendere quanto sia importante avere un confronto costante con i colleghi, al fine di riuscire a scegliere sempre, davanti alle sfide professionali che affrontiamo quotidianamente, la strada migliore per la crescita professionale. A ciò si aggiunge sicuramente l’importante rete di relazioni che ho stretto durante le sessioni di coaching e la sempre maggiore comprensione dei valori della realtà in cui lavoro.

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