Sara Strada

Scopriamo l’esperienza professionale di Sara, VCS Manager in Deloitte Financial Advisory, che ci racconta del suo ruolo e task in Deloitte insieme ad alcuni consigli per chi fosse interessato a intraprendere una carriera in questo settore.

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte

Ciao! Sono Sara Strada, laureata in Economia e Direzione Aziendale presso l’Università degli Studi di Padova e Manager del team Value Creation Services in Deloitte Financial Advisory.
Con i colleghi del team ci occupiamo di supportare clienti nazionali ed internazionali, sia corporate sia Private Equity, nell’ambito di operazioni di finanza straordinaria e di progetti di business transformation. In particolare, offriamo servizi volti a massimizzare la creazione di valore sia nelle fasi di pre-deal, attraverso ad esempio analisi di mercato, due diligence, definizione di scenari di fattibilità, sia nelle fasi immediatamente successive, con focus su tematiche di post-merger integration, carve-out, ottimizzazione dei costi…etc.
Leggere, disegnare e fare sport mi aiutano a rilassarmi dopo una lunga giornata di lavoro; ho anche un forte interesse per l'esplorazione e la natura e quindi cerco sempre di organizzare qualche viaggio con gli amici nel corso dell’anno.

Nella tua carriera in Deloitte qual è stato il progetto per te più importante e perché?

Descriverei il mio percorso in Deloitte come entusiasmante e stimolante in quanto, anche se sono entrata nel team solo un anno fa, ho avuto modo di lavorare non solo su diversi tipi di progetto, da post-merger integration, a carve out, a due diligence solo per citarne alcuni, ma anche per clienti in diversi settori.

Sicuramente uno dei primi progetti affrontati è stato molto sfidante e istruttivo allo stesso tempo: si è trattato di una complessa operazione di carve-out e riorganizzazione aziendale che ha visto coinvolti numerosi stream di lavoro e diversi paesi a livello globale.
Abbiamo supportato il team strategy del cliente, azienda leader nel mercato dei capital goods, definendo un piano di separazione di un ramo di business, prioritizzando le attività e coordinando i vari stream di lavoro, nonché aiutandoli a mappare sia i costi di separazione sia le aree dove risultava necessario stabilire dei transitional service agreement al fine di garantire la continuità operativa del ramo di business.
Il progetto è stato molto formativo a livello tecnico proprio per la complessità dell’operazione, i vincoli normativi e le tempistiche stingenti e si è inoltre venuto a creare un positivo rapporto di fiducia e di collaborazione tra i vari team Deloitte e il cliente.

Che consiglio daresti a chi vuole affacciarsi a questa professione/settore?

Il consiglio che vorrei dare a chi si affaccia a questa professione è quello di avere sete di conoscenza e voglia di imparare: il bello della consulenza è proprio la possibilità di confrontarsi sempre con nuove sfide, nuovi clienti e progetti, ognuno diverso dal precedente, e con un network di colleghi e professionisti di grande competenza con i quali poter scambiare idee, consigli lavorativi e non solo.
Sicuramente non è un mondo facile, perché richiede sia molta flessibilità sia un approccio “logico” alla risoluzione dei problemi, ma le opportunità per poter crescere professionalmente e non smettere mai di imparare sono veramente tantissime, l’importante è avere sempre voglia di mettersi in gioco.