Vita in Deloitte

Sofia Bonomi

Per condividere con tutte le persone di Deloitte l’impegno ad abbattere le barriere che impediscono alle persone con disabilità, visibili e invisibili, e neurodiversità, di esprimere il loro potenziale liberamente e senza pregiudizi, è stata lanciata la “Accessible Future” Challenge.
Ai partecipanti, divisi in team, è stato chiesto di creare il loro “Accessible Future”, usando la loro creatività nella realizzazione di 1 immagine e nell’elaborazione di 1 title, 1 claim e del loro “Manifesto dei comportamenti inclusivi”, con l’obiettivo di rispondere alla domanda “Come ti immagini un ambiente di lavoro inclusivo per le persone con disabilità?”
Sofia è una dei cinque membri del team vincitore, “Inclusion in Action”, la cui visual, title e claim realizzati sono diventati il simbolo di tutte le iniziative dedicate al Disability & Neurodiversity Management di Deloitte.

Ciao! Parlaci di te e del tuo ruolo in Deloitte

Ciao! Sono Sofia Bonomi e sono Consultant nel Sustainability Services team di Deloitte Italia.
La sostenibilità per me non è solo il mio lavoro ma uno stile di vita, che tutti dovremmo abbracciare nella quotidianità. Sostenibilità significa avere cura di sé stessi e del prossimo, scegliendo di impattare il meno possibile sulla natura e sulle altre persone. Ma sostenibilità significa anche sviluppare delle aziende integrate nelle comunità e negli ecosistemi in cui operano, garantendo solidità e resilienza all’organizzazione. Le persone e i loro diritti sono la parte della sostenibilità che più mi appassiona. All’interno del team Sustainability Services mi occupo infatti di supportare le organizzazioni nello sviluppare ed implementare strategie di risk assesment, andando ad identificare, valutare e diminuire gli impatti sull’ambiente e sulle società.

Raccontaci la tua idea/progetto e cosa ha significato per te questa esperienza

L’inclusione delle persone con disabilità è un tema che mi sta molto a cuore perché, avendo due persone con disabilità nella mia famiglia, conosco in prima persona le difficoltà che la società pone allo sviluppo e integrazione delle persone che vengono definite “diverse”. Questa esperienza è stata per me un’opportunità di crescita, di approfondire un tema delicato nelle sue infinite sfaccettature, e di confronto con i colleghi ma soprattutto con me stessa in merito ai pregiudizi inconsci che la società in cui viviamo crea.
Con il nostro “Manifesto dei comportamenti inclusivi” abbiamo voluto fornire degli spunti di comportamento e riflessione, applicabili da tutte le persone all’interno di Deloitte, e di qualsiasi organizzazione, per creare una cultura aziendale più aperta e predisposta non solo ad accogliere le persone con disabilità, ma a farle crescere, sviluppare ed affermarsi.
Il concetto più importante è quello dell’”autorappresentanza”, ovvero del riconoscere ad ogni persona il diritto di essere sé stessa, e di vedere le opportunità che le diversità portano, non gli ostacoli. Ed è proprio questo il messaggio del nostro logo e del nostro claim: ALL IN one circle evidenzia come la perfezione del cerchio può solo essere creata dall’insieme di curve imperfette.

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