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Banche Retail, nel dopo covid accelera il cambiamento

Topic
Open Banking

Source
Wall Street Italia

Date
20 agosto 2020

Il settore bancario non è immune al Covid. Il contesto è del tutto inedito anche per questo comparto e le previsioni su quel che accadrà sono incerte. Certo è che per riuscire a tenere testa al momento, i grandi player dovranno mettere in campo azioni rapide e decise. Quale strada è meglio intraprendere? Non è semplice trovare la risposta a questa domanda.

Deloitte ha provato a delineare gli impatti potenziali che il virus avrà su una particolare area del mondo delle banche, quella del retail banking, vale a dire dei servizi a famiglie e imprese piccole e medie.L’analisi è stata focalizzata sulle accelerazioni nei trend e sui re-indirizzamenti che il settore potrebbe vivere nei prossimi 1-3 anni. Il quadro è costruito guardando a diverse tendenze già emerse in modo chiaro e su altre che stanno diventando evidenti.

Le chiavi per decifrare lo scenario saranno rappresentate dall’evoluzione dei contagi e dalle azioni dei governi. “Sicuro è che il coronavirus cambierà il volto del retail banking” dice Paolo Gianturco, senior partner di Deloitte, responsabile FinTech. L’esperto individua le 10 diverse forze che avranno un impatto sul futuro di questo segmento. A cominciare dalla rimodulazione dei budget famigliari verso una maggior avversione al rischio. “Vuol dire che in futuro i consumatori adotteranno un approccio più cauto nei confronti del credito, riducendo la spesa con carta di credito e riducendo i principali acquisti di beni come auto e case – dice l’esperto –. Inoltre la crisi avrà un impatto duraturo sulla disponibilità al risparmio e agli investimenti, con la paura per la volatilità sui mercati che spingerà i clienti verso prodotti più stabili come i conti di risparmio ad alto rendimento e i conti deposito”.

Spiega Gianturco: “Assisteremo a un significativo declino nell’uso della valuta fisica e degli Atm con l’aumento dell’adozione dei canali di pagamento mobili, per esempio con l’incremento dei limiti di prelievo. Questo determinerà un cambiamento nell’infrastruttura bancaria fisica”.

In questo contesto, gli orizzonti d’investimento delle banche diventeranno più brevi man mano che si darà priorità alle operazioni con rendimenti più certi, alla resilienza operativa e alla riduzione dei costi.

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