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2020 Global Human Capital Trends

The social enterprise at work: Paradox as a path forward

Nel giro di pochi anni il concetto di Social Enterprise, ponendo al centro la persona nel rileggere le relazioni tra individuo e organizzazione e tra organizzazione e società, è diventato sempre più una realtà. A determinarne la diffusione è stato il crescente empowerment degli individui nelle relazioni lavorative e la conseguente attenzione verso gli impatti delle organizzazioni sulle comunità in cui operano. Allo stesso tempo, è ormai evidente il ruolo chiave della tecnologia come driver principale nella creazione di valore.

Nonostante le trasformazioni in atto, è ancora molto diffusa la concezione per cui uomo e tecnologia vivono in due mondi distinti, se non addirittura antitetici, una prospettiva che alimenta l’idea per cui l’intelligenza artificiale e la robotica possano rappresentare una minaccia per i lavoratori.

Invece di domandarci come possiamo preservare l’elemento umano in un mondo del lavoro in cui la tecnologia è sempre più pervasiva, dobbiamo confrontarci su una questione ancora più profonda: come possiamo fare leva sulla tecnologia per rendere più “umano” il mondo del lavoro?

Con lo studio Human Capital Trends 2020 - The social enterprise at work, ormai giunto alla sua 10° edizione, Deloitte vuole approfondire queste tematiche e capire come dall’interazione tra uomo e tecnologia possa scaturire un valore ancora da esplorare.

I cambi di paradigma

Solo una prospettiva che vede l’elemento umano e quello tecnologico come integrati può aiutare le aziende a superare i conflitti derivanti dal binomio uomo-tecnologia, adottando tre cambi di paradigma:

  • Alimentare il senso di appartenenza e il desiderio di individualità ed unicità. 
    Secondo il report per il 79% dei partecipanti questo è un tema chiave per il successo dell’organizzazione nei prossimi 12 – 18 mesi. Le differenze individuali possono essere una risorsa e la combinazione di capacità complementari e uniche può essere lo strumento per raggiungere obiettivi condivisi. Per fare questo, le aziende dovranno lavorare per creare legami stabili tra gli individui, rafforzando tali relazioni attraverso uno scopo comune, il purpose.
  • Creare sicurezza in un mondo in costante divenire e che si reinventa. La tecnologia richiede alle persone di “reinventarsi” costantemente; Il 53% dei rispondenti alla ricerca ritiene che la metà o tutta la forza lavoro sarà chiamata a sviluppare nuove capacità e competenze nei prossimi tre anni. La spinta a “reinventarsi” sarà la chiave per liberare il potenziale delle persone e sostenere la crescita nel lungo periodo.
  • Agire nell’era dall’incertezza. La tecnologia alimenta la sensazione che tutto sia in divenire. Allo stesso tempo, avere delle certezze a cui ancorarsi è fondamentale per poter prendere delle decisioni. In un contesto simile, molte aziende potrebbero trovarsi in difficoltà. Sebbene la quasi totalità dei partecipanti alla ricerca riconosca la centralità del cambiamento, solo il 50% si dice pronta. E se guardassimo all’incertezza come portatrice di nuove opportunità? Per farlo le aziende dovranno avere una chiara prospettiva sul futuro del mondo del lavoro, concentrandosi sulla perspective.

Fare propri questi attributi richiede cambiamenti sostanziali.
Ma queste spinte al cambiamento sono quegli attributi che permetteranno alle aziende di superare gli apparenti paradossi del binomio uomo-tecnologia, risolvendo quelle che solo apparentemente sono delle contraddizioni e dei trade off: appartenenza o individualità, sicurezza o reinvenzione, azione o incertezza.

Solo facendo propri questi principi le aziende saranno in grado di affrontare con successo lo scenario futuro in ambito Human Capital, accogliendone il valore e funzionando come una vera Social Enterprise, con tutti i paradossi e le opportunità che la contraddistinguono.

Scopri il report Global

2020 Global Human Capital Trends

Human Capital Trend 2020 - Webinar 26/05/2020

Il webinar "Human Capital Trend 2020. The Social Enterprise at work" che si è tenuto martedì 26 maggio è stato un’occasione utile per riflettere sugli attributi della Social Enterprise (Purpose, Potential, Perspective) e sul come incorporarli nel DNA delle organizzazioni.

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