Nurturing Growth

Dal 2010, monitoriamo i ritorni sugli investimenti in ricerca e sviluppo che le più grandi aziende biofarmaceutiche prevedono di ottenere. L'analisi di quest'anno, svolta su un campione delle top 15 aziende a livello globale, mostra un notevole miglioramento del tasso di rendimento interno medio (IRR)* sull'innovazione, con dieci delle 15 aziende del campione che registrano un aumento del loro IRR.

I fattori cruciali di questo cambiamento sono riconducibili a: una modesta riduzione dei tempi del ciclo di realizzazione dei prodotti e il fatto che alcune aziende abbiamo registrato miglioramenti attesi dalle vendite realizzabili da tali prodotti. La pandemia ha galvanizzato i miglioramenti e accelerato l’uso di tecnologie digitali, rendendo il bisogno di velocità elemento cruciale per il settore.

Misurare il ritorno dell'innovazione farmaceutica

L’analisi per il 2021 mostra un forte aumento dell'IRR* previsto su un campione di grandi biopharma al 7,0%, rispetto al 2,7% del 2020. Anche escludendo gli investimenti ed i prodotti connessi al COVID-19, l'IRR nel 2021 è superiore rispetto all’aumento registrato lo scorso anno, a dimostrazione del fatto che il settore sta migliorando la sua produttività.

Le fonti di innovazione sono sempre più esterne

Negli ultimi quattro anni, il campione di aziende ha fatto affidamento su fonti esterne di innovazione. Questa tendenza crescente all'approvvigionamento di risorse attraverso l'innovazione esterna è indicativa del fatto che le aziende farmaceutiche cercano di aumentare la loro pipeline di innovazione attraverso collaborazioni e partnership scientifiche con altri attori

_{*L'IRR è un indicatore della redditività della ricerca e sviluppo e viene determinato tenendo conto del costo medio sostenuto per lo sviluppo di un prodotto e delle vendite medie previste di tale prodotto al momento del rilascio dello stesso sul mercato.}