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Progetto Expert Opinion

Ottimizzazione del percorso della paziente con carcinoma mammario HER2+ in trattamento con la formulazione sottocutanea

Il Progetto “Ottimizzazione del percorso della paziente con carcinoma mammario HER2+ in trattamento con la formulazione sottocutanea”, realizzato da Deloitte Consulting con il supporto non condizionato di Roche Italia e il coinvolgimento di 10 esperti dell’ecosistema salute, è nato con l’obiettivo di ridefinire il percorso di cura della paziente affetta da carcinoma mammario HER2+, alla luce delle opportunità offerte dalla formulazione sottocute.

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Progetto Expert Opinion

La formulazione sottocute per il trattamento del carcinoma mammario HER2

Con oltre 834.200 donne diagnosticate presenti in Italia, e circa 12.500 decessi all’anno, il carcinoma mammario costituisce una patologia di estremo rilievo nel nostro paese. La patologia ha un’incidenza in continua crescita, soprattutto nelle donne più giovani. Nel 15-20% dei casi, la superficie delle cellule tumorali presenta una sovra-espressione del recettore glicoproteico HER2 (Human Epidermal Growth Factor Receptor 2). Il recettore è utilizzato come bersaglio farmacologico di terapie monoclonali sistemiche, somministrate in regime di Day Hospital o di accesso ambulatoriale, che rappresentano lo standard di trattamento in fase iniziale nelle pazienti ad alto rischio di recidiva e in prima linea metastatica.

Negli ultimi anni, il trattamento del carcinoma mammario HER2+ ha visto l’introduzione di innovative terapie in formulazione sottocutanea, che hanno affiancato le più tradizionali formulazioni a somministrazione endovenosa. Le formulazioni sottocutanee rappresentano un’importante occasione di ottimizzazione del percorso di cura. Rispetto alla formulazione endovenosa, la sensibile riduzione dei tempi, il netto abbattimento del profilo di rischio clinico e la riduzione dei costi diretti e indiretti rendono la formulazione sottocutanea la chiave per migliorare sensibilmente sia l’organizzazione del centro che la qualità di vita della paziente.

Queste opportunità possono però essere colte a pieno solo se il percorso di cura viene gestito al meglio, eliminando eventuali inefficienze organizzative e gestionali.

Il progetto di Expert Opinion

Il Progetto si è avvalso del supporto di dieci esperti dell’ecosistema salute, che, in virtù della propria esperienza lavorativa, hanno contribuito al disegno delle soluzioni per l’ottimizzazione del percorso di cura. Attraverso lo svolgimento di due incontri di Expert Opinion, si sono individuate le aree di miglioramento, sulla base delle quali sono quindi state individuate delle attività di ottimizzazione, corredate di una griglia di Key Performance Indicators (KPI).

Il Report

Il Report concretizza il lavoro svolto, fornendo un’illustrazione puntuale degli esiti del progetto.

Dopo una breve descrizione della patologia, il documento illustra l’attuale percorso di cura della paziente, dettagliandone le differenze in caso di formulazione endovenosa o sottocutanea.

Per ciascuna fase del percorso, il documento illustra quindi le attività di ottimizzazione selezionate, corredate dei relativi KPI di monitoraggio, insieme ad una selezione di possibili ulteriori attività innovative volte a una più profonda reinterpretazione del percorso e per le quali sono definiti i benefici e le potenziali criticità di implementazione.

Si viene così a delineare un ventaglio di soluzioni organizzative autonome, che ciascun centro potrà scegliere di attivare nell’assortimento giudicato più opportuno, sulla base delle proprie caratteristiche, delle proprie esigenze e delle proprie disponibilità, adattando ciascuna soluzione alle proprie specificità laddove necessario.

Il Report rappresenta un punto di partenza per la misurazione e la massimizzazione del valore che la gestione sottocutanea può generare rispetto a quella endovenosa.

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