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Prospettive globali per le private company

Agilità nei mercati in mutamento

I risultati salienti dell'indagine condotta da Deloitte Private nel 2019 sui principali leader delle società Private, che appartengono a quello che viene comunemente definito il settore del Mid Market.

L'indagine
L’indagine è stata condotta su 2.550 dirigenti di imprese di vari Paesi ed è incentrata sulle loro aspettative, sulle loro esperienze e sui piani strategici per diventare più competitivi nell’attuale contesto economico.
I settori maggiormente rappresentati sono: prodotti industriali e di consumo, tecnologia, media e comunicazioni, servizi finanziari, energia e risorse, life science e sanità.

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Ottimismo sul futuro: l’83% delle aziende italiane prevede un trend di sviluppo della propria attività nei prossimi 24 mesi.

Nella seconda edizione del report di Deloitte Private dedicato alle aziende Private (appartengono a quello che viene comunemente definito il settore del Mid Market), condotto su scala globale, i leader intervistati mostrano segnali di ottimismo per il prossimo anno, nonostante il complesso contesto congiunturale internazionale. Fenomeni quali l’avanzamento e nuovi investimenti in tecnologia, l’espansione in nuovi mercati, l’allineamento a nuovi requisiti normativi e le tematiche legate alla forza lavoro, che sfidano il mercato, non preoccupano però la maggior parte degli imprenditori intervistati che, anzi, si sentono confidenti sul successo che conseguiranno con la propria impresa nell’arco dei prossimi 24 mesi.

La crescita più forte è prevista per ricavi, produttività e profitti, con le società del continente americano che assumono un ruolo guida in termini di aumenti previsti rispetto a quanto percepito in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico.

Se a livello globale le prime 3 strategie per le imprese sono l'aumento della produttività, lo sviluppo di nuovi prodotti / servizi e l’aggiornamento del modello di business, in Italia la strategia di crescita si focalizza sulla digital transformation (in particolare l’utilizzo di nuovi software per difendersi dai cyber attack) e sullo sviluppo di nuovi prodotti/servizi, nonché l’ingresso in nuovi mercati.

Investire sulle persone
Nonostante i progressi nell'implementazione della tecnologia, i leader affermano che le persone sono un fattore distintivo su cui investire. In Italia gli investimenti principali sui talenti si concentrano su training (52%) e recruiting (37%) e 1 azienda su 2 punta a nuovi modi per migliorare l’apprendimento, mentre 4 su 10 hanno intenzione di investire sui talenti interni, tramite programmi di job rotation e mobilità globale.

Fare business nei mercati esteri

Indipendentemente dalle dimensioni del business o dal settore di riferimento, la tecnologia ha sfumato i confini e offre a tutte le aziende la possibilità di competere in tutto il mondo. In effetti, l'opportunità di entrare in nuovi mercati globali è per il 52% degli intervistati il principale driver di realizzazione di fusioni e acquisizioni nei prossimi 12 mesi. Inoltre, il 54% degli imprenditori vede l'acquisizione un’azione probabile o molto probabile nell’arco del prossimo anno.

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