Global Defense Outlook 2015

Comunicati stampa

Global Defense Outlook 2015

Defense and Development

Il budget dei 50 Paesi top spender nel settore della Difesa aumenterà di circa il 6%, da 1.600 miliardi di dollari nel 2014 a 1.690 nel 2018

  • Frenano le spese militari negli Stati Uniti ed in Europa, mentre cresce la spesa militare nei Paesi più poveri e meno sviluppati
  • L’Italia è il Paese più sicuro dai cyber attack fra quei Paesi che destinano alla Difesa la stessa quota di risorse rispetto al proprio PIL.

Il terzo rapporto annuale Global Defence Outlook, diffuso oggi da Deloitte Touche Tohmatsu Limited (DTTL), sottolinea il crescente divario fra la parte del mondo che diminuisce gli investimenti complessivi destinati alla difesa e quella in cui si concentrano le situazioni belliche e che aumenta il budget destinato alla sicurezza.

Lo studio esamina le tendenze, le politiche e i fattori chiave nei trend della spesa per la difesa nei 50 Paesi top spender, che complessivamente generano il 95% della spesa militare globale.

“Si consolida sempre più il trend che vede le nazioni ad alto reddito ridimensionare gli investimenti destinati alla difesa per far fronte ad altre priorità nazionali, mentre al contrario le nazioni a basso reddito stanno incrementando la spesa destinata alla propria sicurezza”, afferma Gianluca Di Cicco, Aerospace & Defence Leader. “Si sta ridisegnando lo scenario della sicurezza globale e le capacità di difesa dei Paesi ad alto e basso reddito sono quindi sempre più simili”.       

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