Global Defense Outlook 2016 È stato salvato
Prospettive
Global Defense Outlook 2016
Cambi di strategia e nuove linee di frattura
La crescita economica e la stagnazione dei budget per la Difesa stanno riducendo la dipendenza dell’economia globale dal settore Difesa, nonostante nel mondo stiano aumentando gli elementi di tensione.
Global Defense Outlook overview
Il Global Defense Outlook 2016 di Deloitte esamina le tendenze, le politiche e i fattori chiave dei trend della spesa destinata al settore della Difesa nei 50 Paesi top spender (95% della spesa militare globale). Nel report Deloitte introduce il DPI (Defense Posture Index) un indice unico che, analizzando sette parametri chiave del settore della Difesa, consente di paragonare i diversi approcci al settore e tracciare i cambiamenti nel tempo dei governi nazionali nel comparto della Difesa.
Nei prossimi 5 anni, secondo il Global Defense Outlook di Deloitte, nonostante una diminuzione degli interventi militari nel mondo, l’impegno economico nel settore della Difesa rimarrà costante.
La maggioranza dei Paesi sta ridimensionando le proprie strategie di Difesa
Negli ultimi cinque anni il DPI medio a livello globale è sceso da 100 a 98 testimoniando una riduzione dell’incidenza del settore della Difesa sull’economia reale. Tra i Paesi con il Defense Posture Index più elevato (>120) troviamo la Russia, Israele e gli Stati Uniti a guidare la classifica con un DPI pari a 180, seguite da Pakistan (168) e India (156). Tra le nazioni con il punteggio più basso (<80) troviamo Danimarca, Indonesia, Sud Africa e Canada con un DPI pari a 66.
I budget destinati alla Difesa diminuiscono e non tengono il passo con la crescita economica mondiale
Si prevede che il budget annuale complessivo dei 50 top spender si stabilizzerà attorno ai 1.6 trilioni di dollari nel 2020. Tuttavia lo scenario è tutt’altro che uniforme. Infatti se da un lato si prevede che 12 dei 50 top spender ridurranno il proprio budget annuale per un totale di 44 miliardi di USD, trainati soprattutto dalla forte riduzione del budget americano (-38 miliardi di USD dal 2016 al 2020), dall’altro 16 Paesi incrementeranno il proprio budget di oltre 1 miliardo di dollari all’anno, aggiungendo 91 miliardi al budget complessivo mondiale.
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