Article

Una visione cyber-first per la sicurezza e la creazione di valore

Future of Cyber: il punto di vista delle aziende italiane

Nel nuovo report Deloitte, lo scenario in tema di cybersecurity e sicurezza informatica delle imprese italiane. Alla luce degli attacchi sempre più frequenti, crescono consapevolezza e investimenti su questo fronte.

Nel 2022, il 98% delle aziende italiane ha subito almeno una violazione informatica, con danni gravi o estremamente gravi in 2 casi su 3. Non sorprende che queste cerchino di integrare figure competenti sul tema anche ai propri vertici. Il report “Una visione cyber-first per la sicurezza e la creazione di valore” presenta i risultati di una ricerca su un campione di dirigenti italiani all’interno di uno studio globale di Deloitte, su organizzazioni con almeno 1.000 dipendenti e 500 milioni di dollari di fatturato annuo.

Key findings

  • In Italia, due terzi del campione prevedono di aumentare i propri investimenti in cybersecurity, un trend più marcato rispetto alla dinamica a livello globale (55%);
  • Secondo gli intervistati, una strategia di cybersecurity contribuisce a generare valore per le aziende, soprattutto in termini di brand reputation (92%), fiducia dei clienti (92%), resilienza (82%) e agilità (80%);
  • Circa 2 dirigenti su 3 credono che la formazione in ambito cyber sia la chiave per coltivare i talenti che, secondo 4 intervistati su 10, oggi sono scarsamente disponibili.
Scarica il report

Le conseguenze degli attacchi cyber per le aziende e gli investimenti

Dal punto di vista delle imprese, le violazioni informatiche possono comportare, a livello economico, perdite di fatturato (per il 40% degli intervistati) e riduzione del valore di mercato (per il 36%). Ma sono percepiti anche rischi a livello normativo, con sanzioni per inadempienza (per il 52%), e di reputazione (44%).

Per questi motivi, la cybersecurity sta assumendo un ruolo centrale nelle strategie d’investimento: due terzi del campione italiano prevede di investire di più (anche rispetto alla media mondiale), prioritariamente in: Cloud Computing (per circa il 50%), Intelligenza Artificiale (38%), IoT (38%) e Data Analytics (36%).

L’importanza della cybersecurity nei CdA e nella strategia aziendale

9 dirigenti italiani su 10 dichiarano che le questioni legate alla cybersecurity sono regolarmente all’ordine del giorno del loro CdA, con cadenza settimanale (36%), mensile (30%) o trimestrale (24%). I CdA delle aziende desiderano essere coinvolti sul tema, per potere definire efficacemente le strategie future.

Non a caso, 8 aziende su 10 stanno rivedendo la composizione del CdA per garantire all’interno la presenza di professionalità con competenza sul tema.
Secondo il 62% dei dirigenti, l‘integrazione della cybersecurity all’interno delle strategie aziendali migliora l’efficienza sotto il profilo del risk management (94%), di digital trust (92%), e ai fini della trasformazione digitale (88%).

Il commento di Matthew Holt, Cyber Strategy and Transformation Leader di Deloitte

«L'analisi dei dati relativi allo scenario attuale in materia di cybersecurity in Italia mette chiaramente in evidenza una crescente consapevolezza che queste violazioni impattano le aziende da molteplici punti di vista. Per vincere la sfida della cybersecurity, è cruciale sviluppare una visione “cyber-first” che permei l’organizzazione e tutte le attività aziendali: dallo sviluppo della strategia alla pianificazione, dall’avvio di nuove iniziative di trasformazione digitale alla progettazione di nuovi prodotti e servizi, dal coinvolgimento di terze parti nel proprio ecosistema alla gestione dei talenti. Ma l’adozione di questa prospettiva va al di là dell’implementazione tecnologica: si tratta di una vera e propria trasformazione aziendale e culturale.»

L'hai trovato interessante?