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Autonomous City

L’Intelligenza Artificiale per il futuro sostenibile dei contesti urbani

Le nostre città si trovano ad affrontare una crescente complessità interna per via di fattori come la crescente migrazione urbana, l’inflazione, lo sviluppo tecnologico e l'aumento delle aspettative di vita della popolazione. Questi aspetti stanno contribuendo anche a ridefinire le caratteristiche dei cittadini, generando bisogni sempre più sentiti all'interno dei contesti urbani in cui vivono.

La tecnologia può rappresentare un fattore abilitante per aiutare le città a scomporre queste complessità e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Fino ad oggi abbiamo definito con il termine Smart City quelle città che, mediante l’impiego diffuso della tecnologia (es. sensori, dispositivi IoT), hanno cercato di rispondere concretamente alle esigenze dei propri abitanti.

Oggi crediamo che l’intelligenza artificiale possa aiutare le città a scomporre ulteriormente il crescente livello di complessità al proprio interno e far evolvere il concetto di Smart City verso un qualcosa di più avanzato: le “Autonomous City”, nuovi contesti urbani in cui la tecnologia lavora in armonia con le persone, per la creazione di un ambiente efficiente e sostenibile.

Queste città sono in grado di coordinare una vasta gamma di soluzioni basate sull'AI, tra cui sistemi di trasporto autonomi e ottimizzati, illuminazione pubblica dinamica intelligente, gestione dei rifiuti automatizzata e sensori per monitorare e affrontare tempestivamente emergenze ambientali o di sicurezza.

In diversi contesti internazionali, come ad esempio Amsterdam, Tokyo, Oslo e Dubai, l’AI ha dimostrato la sua efficacia nel risolvere le criticità evidenziate dai cittadini.

Anche in Italia i cittadini fanno emergere la propria fiducia rispetto al potenziale di questa tecnologia e vorrebbero vederla applicata all’interno dei contesti urbani. Infatti, circa 6 cittadini su 10 ritengono che la sua applicazione ai contesti urbani possa determinare cambiamenti positivi all’interno delle città ma il 95% ritiene che le istituzioni non abbiano maturato le opportune competenze.

L'intelligenza artificiale ci mette di fronte ad applicazioni innovative in tutti i campi del vivere sociale ed economico delle nostre città, in un contesto in cui è alto il bisogno di risposte concrete: solo il 10% dei cittadini ritiene che il proprio quartiere sia in grado di offrire e soddisfare i bisogni indicati come prioritari.

Le Autonomous Cities, mettendo al centro l’intelligenza artificiale, rappresentano un'opportunità entusiasmante per il futuro sviluppo urbano. Tuttavia, la sfida consiste nell’andare oltre la lettura tecnologica del fenomeno “Intelligenza Artificiale”, individuando tutte le dinamiche industriali e sociali sottostanti e adottando un approccio concreto che coinvolga in senso olistico istituzioni centrali e locali, imprese, cittadini e centri di ricerca.

La collaborazione tra tutti questi attori permette di affrontare le complessità urbane in modo più efficace, tenendo conto delle diverse esigenze e prospettive. Ciò significa non solo implementare tecnologie avanzate, ma anche sviluppare politiche pubbliche inclusive, incoraggiare la partecipazione dei cittadini e promuovere la ricerca di soluzioni su misura per le specifiche esigenze urbane.

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