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Due Anni, Una Storia: 2003-2004

Virtual Music Club | Musica e parole per raccontare un'epoca

Giovedì 15 aprile 2021 | h19.30 | Virtual event

Non si fermano gli appuntamenti con il Virtual Music Club di Deloitte Digital!

Torniamo giovedì 15 aprile alle ore 19.30, un nuovo orario per consentire a tutti di potervi partecipare senza gli impegni lavorativi ancora in atto.

Vi porteremo nel nostro millennio, agli anni 2003 e 2004: due anni che sembrano legati tra loro e non solo per gli episodi del film di Tarantino!

Due Anni, Una Storia: 2003 - 2004

L’onda lunga dell’11 settembre continua a disegnare la geopolitica, in un mondo che chiede la pace mentre combatte una guerra dove moriranno anche italiani. Arriva la prima Sars e rubano l’Urlo di Munch.

Un pop prefabbricato domina le classifiche, in un tunnel di mash-up e featuring alla ricerca di convergenze tra pubblici diversi. I Coldplay con il loro emopop hanno aperto la strada a tante altre band inglesi più o meno simili, per un fenomeno che si consumerà nel giro di pochi mesi. Il rock si riscopre retromaniaco, con la celebrazione di suoni, strumenti e tecniche di incisioni dei 50 anni precedenti. Da New York, Detroit, Glasgow, ma anche da posti meno ovvi come Fagesta e Melbourne, tornano prepotenti i suoni della chitarra elettrica, mentre una band di Montreal dimostra che è ancora possibile registrare un capolavoro con un budget di soli 10.000 dollari. In mancanza di innovazioni, si ricorre a ristampe, film e documentari di musica rock. Tutto è la riscoperta di qualcosa che sembra finito per sempre.

I tour di maggior successo sono di artisti sulle scene da 20, 30 o 40 anni, in un diluvio di reunione di revivalismo, per una decade dove tutti i grandi gruppi rock, tranne un paio, torneranno a calcare i palcoscenici, lasciando da parte giuramenti e rancori.

Il 2003 si apre con la morte di Giorgio Gaber. Tanti altri seguiranno: da Nina Simone a Elliott Smith, da Maurice Gibb a Barry White, da Johnny Cash a Ray Charles, da Johnny Ramone a John Peel.

Nonostante tutto, la musica “leggera e leggerissima” dimostra di avere mille vite e partorisce tante belle canzoni, alcune davvero bellissime. E se nel 1979 c’era la “feel good song” per antonomasia, in questi due anni troviamo quella che da tanti è considerata la canzone più triste di sempre. Preparate i fazzoletti.

It started out with a kiss, how did it end up like this?

Clicca qui e ascolta "The Ultimate Playlist"!

La collezione di playlist che raccoglie le tre canzoni preferite di tutti i partecipanti ad ogni incontro e che continuerà a crescere e ad accogliere i vostri brani appuntamento dopo appuntamento.