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Next-generation family business leaders

Imprese familiari e disruption

Le aziende a guida familiare nei prossimi 2-3 anni opereranno in un mercato profondamente diverso da quello attuale. È quanto si aspetta il 52% degli imprenditori familiari italiani di nuova generazione intervistati da Deloitte in occasione della nuova edizione della NextGen Survey 2017, l’indagine svolta a livello EMEA, presso un campione di 268 aziende familiari, di cui oltre sessanta italiane.

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Key findings

  • 3 imprenditori su 4 (il 75%) dichiarano di avere una strategia di business chiara (ma in Europa il dato sale all’84%, 10 punti in più).
  • Il 38% delle aziende italiane afferma di avere un piano strategico di sviluppo; in Europa il dato sale al 63%.
  • Solo il 25% degli imprenditori italiani di nuova generazione pensa che perderà quote di mercato a causa dell’ingresso di nuovi competitor.
  • Solo l’8% dei dipendenti è giudicato (dal proprio imprenditore) pronto, in termini di competenze, ad affrontare il cambiamento radicale.

In questa seconda edizione della survey, intitolata ‘Le aziende familiari e i cambiamenti strutturali di scenario’, Deloitte ha discusso con i leader delle aziende familiari delle principali tematiche e sfide, interne ed esterne, che essi si trovano ad affrontare essendo alla guida della propria impresa, quali il tema della successione in termini di pianificazione e continuità generazionale, nonché il tema della crescita e della strategia, tenendo sempre presente la rapidità con cui il mercato cambia oggi.

La nuova generazione: velocità, agilità e maggiore consapevolezza, le chiavi del successo per affrontare il cambiamento

Quando si parla di trasformazioni di scenario e di mercato, le imprese familiari italiane ammettono di avere a che fare con due grandi sfide:

  • affidarsi a una struttura di leadership e di governance direttamente controllata dalla sola famiglia può rivelarsi un freno all’innovazione;
  • superare l’attuale carenza di competenze in azienda: i partecipanti alla ricerca ritengono che solo il 13% dei propri dipendenti non possiede le skill necessarie, mentre il 79% ha una preparazione solo in parte adeguata a lavorare in un contesto mutevole.

I leader delle imprese familiari dichiarano di essere ben preparati ad anticipare i cambiamenti radicali: il 75% degli intervistati in Italia (con il dato che cresce fino all’84% guardando alla media europea), ritiene che la propria azienda abbia una visione chiara dell’andamento del mercato e del business nei prossimi 5-10 anni.

Tuttavia, se considerato alla luce della natura imprevedibile e veloce dei fenomeni di cambiamento radicale e della sottovalutazione dell’impatto dei concorrenti, tale dato fa trasparire la necessità di dover guardare con maggiore attenzione al lungo periodo.

Anche il tema della successione e della continuità generazionale è al centro dell’attenzione degli imprenditori italiani che considerano tale fenomeno, nell’84% dei casi, come un naturale punto di cambiamento. Quello della consapevolezza è un tratto di personalità che gli imprenditori di nuova generazione sembrano avere in comune: il 62% si dichiara conscio del significato e degli effetti della “disruption”, mentre l’84% del campione (rispetto al 62% registrato a livello EMEA) sostiene che la sua generazione sia maggiormente consapevole rispetto a quella precedente.

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